Un appassionato di Tolkien si è per certo imbattuto, almeno una volta, nei bellissimi dipinti di Nasmith dedicati alle opere maggiori del Professore di Oxford (The Hobbit, The lord of the rings e The Silmarillion).
Sia la sua famiglia che i suoi amici l’hanno sempre incoraggiato ad entrare in una scuola superiore che prevedesse un corso di arte. Fu durante il terzo anno, ad ogni modo, che Nasmith, grazie alla sorella, conobbe il Signore degli Anelli che divenne presto per lui una fonte di ispirazione. Nasmith scrive:
“Ha risvegliato in me un amore per i tempi perduti, i miti e le leggende. È dalla mia infanzia che non percepisco una tale sensazione di “casa”, indifferente al passare del tempo. Ho subito iniziato a disegnare scene ispirate a questi reami magici e nostalgici, che mi assorbivano completamente per molte ore.” (Nasmith 2002)
Nel 1972, Nasmith invio’ alcune fotografie dei suoi disegni a J. R. R. Tolkien, il quale rispose per lettera poche settimane dopo, sia lodando il suo lavoro che commentando le sue raffigurazioni di Bilbo Baggins sostenendo che apparivano un po’ troppo infantili. Ancora adolescente a quel tempo, una risposta veloce da Tolkien stesso incoraggiò Nasmith a sforzarsi di interpretare in modo più letterale i lavori del Professore.
Dopo la laurea, Nasmith aspirava a seguire le orme del celebre illustratore Art Fitzpatrick nell’industria automobilistica, invece, siccome la fotografia stava soppiantando le illustrazioni nel business delle pubblicità delle case automobilistiche, ha trovato lavoro come renderer mostrando una particolare inclinazione per il realismo.
I lavori di Nasmith sulle opere di Tolkien, che ricordano l’architettura vittoriana ed il luminismo americano degli anni 1850-1870 in chiave neoclassica, hanno catturato l’attenzione degli editori di Tolkien, che hanno deciso di includere quattro dei suoi disegni nel Tolkien Calendar del 1987. I suoi lavori hanno continuato ad apparire in questi calendari negli anni, includendo 5 pubblicazioni in cui è l’unico artista accreditato (1990, 2002, 2003, 2004, 2009).
Nell’ottobre del 1996, è stato chiesto a Nasmith da parte degli editori di Tolkien, di fornire dei lavori per la prima edizione illustrata de Il Silmarillion, in questo periodo Ted ha sviluppato una forte collaborazione lavorativa con Christopher Tolkien. L’edizione illustrata è stata pubblicata nel 1998; nel 2004, una seconda edizione (ISBN 0-618-39111-8) con molte più opere di Neasmith.
Alcuni dipinti sensazionali tratti da “La Compagnia dell’Anello” , dal sito di Ted Nasmith