E’ morto stamattina in un ospedale a Londra, per una malattia legata al Parkinson, a 88 anni, Sir Ian Holm, grande attore shakespeariano diventato popolarissimo a livello globale grazie a film come Alien e le saghe de “Il Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit”. Holm si è affermato come interprete camaleontico, diventando una figura di punta della Royal Shakespeare Company a metà anni ’60. Fra le sue interpretazioni indimenticabili quella in Momenti di gloria di Hugh Hudson per cui è stato nominato all’Oscar. Grande interprete di Shakespeare a teatro e noto per i ruoli cinematografici in film come Alien o Momenti di Gloria (che gli valse una candidatura agli Oscar), Holm era noto soprattutto per essere stato Bilbo Baggins nella saga del Signore degli Anelli.
L’annuncio della scomparsa di Holm dell’attore è stato comunicato dal suo agente e ha suscitato immediato cordoglio nel mondo dell’arte e della cultura britannica, e non solo.
I giorni principali dopo caduta di Barad-Dûr (25 Marzo 3019), fino alla fine della Terza Era sono lo scenario post-distruzione di Sauron, quando l’Ombra scomparve definitivamente e i superstiti del suo esercito settentrionale furono spinti ad Est, non turbando mai più la Valle. Re Elessar venne incoronato Re dell’Ovest ed i reami rimasero amici di Gondor, vivendo sotto la corona e la protezione di Minas Tirith.
“Quando furono lavati e vestiti ed ebbero consumato un leggero pasto, gli Hobbit seguirono Gandalf. Lasciato il boschetto di betulle dove avevano dormito, percorsero un lungo prato verde. […] Giunti alla radura furono sorpresi di vedere guerrieri in brillanti armature e alle guardie vestite di nero e argento salutarli con deferenza al loro passaggio. Poi squillò una tromba ed essi avanzarono. […] E quando gli Hobbit si avvicinarono, vennero sguainate le spade e agitate le lance, mantre squillavano corni e trombe, e molte voci gridavano in molte lingue:”
“Lunga vita ai Mezzuomini! Onorateli con grandi onori! Cuio i Pheriain Annan! Aglar’ ni Pheriannath! Onorateli con grandi onori, Frodo e Samwise! Daur a Berhael, Conin en Annûn! Eglerio! Onorateli! Eglerio! A laita te, laita te! Andare laituvalmet! Onorateli! Cormacolindor, a laita tárienna! Onorateli! I portatori dell’Anello, onorateli con grandi onori!”
Poi, con enorme stupore e confusione di Sam, egli [Elessar] si genufletté innanzi a loro; poi prendendoli per mano, Frodo a destra e Sam a sinistra, li condusse fino al trono, e dopo averli fatti sedere si voltò verso gli uomini e i capitani e parlò con voce potente per essere udito da tutto l’esercito, e disse:
“Onorateli con grandi onori!”
Tratto da “Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re” – Capitolo IV, Il Campo di Cormallen, pag. 1028-1029 – Edizione Bompiani Vintage – Traduzione Vicky Alliata di Villafranca.
Il Tolkien Reading Daysi tiene il 25 marzo di ogni anno.
È stato organizzato dalla Tolkien Society a partire dal 2003 per incoraggiare i fan a celebrare e promuovere la vita e le opere di JRR Tolkien leggendo i suoi brani preferiti.
In particolare, la Tolkien Society incoraggia scuole, musei e biblioteche ad ospitare i propri eventi di Tolkien Reading Day.
Il tema di quest’anno è: “Tolkien e il misterioso”; Cosa leggerai oggi?
Il Tolkien Reading Day è anche un giorno molto speciale poiché cade su una ricorrenza di rilievo della Terra di Mezzo: infatti il 25 Marzo dell’anno 3019 Frodo e Sam raggiungono il Sammath Naur (le porte del monte Fato) e Gollum, strappando l’Unico Anello dal dito di Frodo, cade nella Voragine e distrugge Sauron provocandone la morte e la caduta di Barad-dûr.
Questo è il passo che abbiamo scelto e che condividiamo con voi lettori di Bay of Belfalas, invitandovi a postare sulla pagina Facebook il passo che avete scelto corredato da hashtag #tolkienreadingday
Ci troviamo nella Terza Era della Terra di Mezzo e si stanno sviluppando degli eventi legati all’assedio di Gondor; Aragorn decide di intraprendere, come ultima speranza, il Sentiero dei Morti per richiamare i traditori del suo antenato Isildur. Egligiunse dal Mare nellaTerra di Mezzo, vi fece porre sopra quella che divenne nota come la Roccia di Erech, che egli aveva portato daNúmenorcome simbolo della sua regalità. In questo luogo gliUomini che abitavano le valli deiMonti Bianchi giurarono fedeltà a Isildur, promettendo di accorrere in aiuto diGondor qualora ce ne fosse stato bisogno. Tuttavia durante laGuerra dell’Ultima Alleanza essi tradirono il proprio giuramento e fuggirono sulle montagne. Isildur non perdonò il loro tradimento e li maledì, condannandoli a non avere pace e a vagare come anime irrequiete finché non avessero ottemperato alla loro promessa.
“Nessun vivente ha mai percorso quella via dopo la venuta dei Rohirrim”, disse Aragorn, “perché essa è chiusa ai vivi. Ma in quest’ora oscura l’erede di Isildur può usarla, se osa. Ascoltate! Questo è il messaggio che i figli di Elrond mi hanno portato da parte del loro padre, il più saggio e colto in materia di saghe: Che Aragorn rimembri le parole del veggente, e i Sentieri dei Morti. “E quali sono dunque le parole del veggente?”, domandò Legolas.
“Così parlò Malbeth il Veggente, ai tempi di Arvedui, ultimo re di Fornost”, disse Aragorn:
“Vedo già sulla terra una lunga ombra,
Mutarsi a Occidente in buia tenebra.
Trema la Torre; e vicino è il destino.
Alle Tombe dei re. Sorgono i Morti,
E giunta è l’ora per i traditori:
Di nuovo, in piedi sulla Rocca d’Erech,
Udran sui colli lo squillar di un corno.
Chi suonerà? Chi, dalle grigie tenebre,
Quella perdura gente chiamerà?
L’erede di colui che allor tradirono
Verrà dal Nord, sospinto dal bisogno,
E varcherà il Cancello che separa
Le nostre vie dai Sentieri dei Morti”.
… Proprio a quella Roccia giunse la compagnia nel mezzo della notte, e si arrestò. Allora Elrohir diede ad Aragorn un corno d’argento ed egli lo suonò… Un vento gelido come il respiro di fantasmi veniva dalle montagne. Aragorn smontò e in piedi, accanto alla Roccia, gridò con voce possente:
“Fedifraghi, perché siete venuti?”
Si udì una voce rispondergli nella notte come da molto lontano:
“Per mantenere il nostro giuramento e avere pace”.
Estratto da J.R.R. Tolkien, “Il Signore degli Anelli, Il ritorno del Re, Capitolo II, “Il passaggio della grigia compagnia”.
Note da Tolkienpedia
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