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Tolkien Reading Day 2019

Cosโ€™รจ il Tolkien Reading Day?

Il Tolkien Reading Dayย si tiene il 25 marzo di ogni anno.

รˆ stato organizzato dalla Tolkien Society a partire dal 2003 per incoraggiare i fan a celebrare e promuovere la vita e le opere di JRR Tolkien leggendo i suoi brani preferiti.ย 

In particolare, la Tolkien Society incoraggia scuole, musei e biblioteche ad ospitare i propri eventi di Tolkien Reading Day.

Il tema di questโ€™anno รจ: โ€œTolkien e il misteriosoโ€; Cosa leggerai oggi?

Il Tolkien Reading Day รจ anche un giorno molto speciale poichรฉ cade su una ricorrenza di rilievo della Terra di Mezzo: infatti il 25 Marzo dellโ€™anno 3019 Frodo e Sam raggiungono il Sammath Naur (le porte del monte Fato) e Gollum, strappando lโ€™Unico Anello dal dito di Frodo, cade nella Voragine e distrugge Sauron provocandone la morte e la caduta di Barad-dรปr.

Questo รจ il passo che abbiamo scelto e che condividiamo con voi lettori di Bay of Belfalas, invitandovi a postare sulla pagina Facebook il passo che avete scelto corredato da hashtag #tolkienreadingday

Ci troviamo nella Terza Era della Terra di Mezzo e si stanno sviluppando degli eventi legati allโ€™assedio di Gondor; Aragorn decide di intraprendere, come ultima speranza, il Sentiero dei Morti per richiamare i traditori del suo antenato Isildur. Egliย giunse dal Mare nellaย Terra di Mezzo, vi fece porre sopra quella che divenne nota come la Roccia di Erech, che egli aveva portato daย Nรบmenorย come simbolo della sua regalitร . In questo luogo gliย Uominiย che abitavano le valli deiย Monti Bianchiย giurarono fedeltร  a Isildur, promettendo di accorrere in aiuto diย Gondorย qualora ce ne fosse stato bisogno. Tuttavia durante laย Guerra dellโ€™Ultima Alleanzaย essi tradirono il proprio giuramento e fuggirono sulle montagne. Isildur non perdonรฒ il loro tradimento e li maledรฌ, condannandoli a non avere pace e a vagare come anime irrequiete finchรฉ non avessero ottemperato alla loro promessa.ย 

โ€œNessun vivente ha mai percorso quella via dopo la venuta dei Rohirrimโ€, disse Aragorn, โ€œperchรฉ essa รจ chiusa ai vivi. Ma in questโ€™ora oscura lโ€™erede di Isildur puรฒ usarla, se osa. Ascoltate! Questo รจ il messaggio che i figli di Elrond mi hanno portato da parte del loro padre, il piรน saggio e colto in materia di saghe: Che Aragorn rimembri le parole del veggente, e i Sentieri dei Morti. โ€œE quali sono dunque le parole del veggente?โ€, domandรฒ Legolas.

โ€œCosรฌ parlรฒ Malbeth il Veggente, ai tempi di Arvedui, ultimo re di Fornostโ€, disse Aragorn:

โ€œVedo giร  sulla terra una lunga ombra,

Mutarsi a Occidente in buia tenebra.

Trema la Torre; e vicino รจ il destino.

Alle Tombe dei re. Sorgono i Morti,

E giunta รจ lโ€™ora per i traditori:

Di nuovo, in piedi sulla Rocca dโ€™Erech,

Udran sui colli lo squillar di un corno.

Chi suonerร ? Chi, dalle grigie tenebre,

Quella perdura gente chiamerร ?

Lโ€™erede di colui che allor tradirono

Verrร  dal Nord, sospinto dal bisogno,

E varcherร  il Cancello che separa

Le nostre vie dai Sentieri dei Mortiโ€.

โ€ฆ Proprio a quella Roccia giunse la compagnia nel mezzo della notte, e si arrestรฒ. Allora Elrohir diede ad Aragorn un corno dโ€™argento ed egli lo suonรฒโ€ฆ Un vento gelido come il respiro di fantasmi veniva dalle montagne. Aragorn smontรฒ e in piedi, accanto alla Roccia, gridรฒ con voce possente:

โ€œFedifraghi, perchรฉ siete venuti?โ€

Si udรฌ una voce rispondergli nella notte come da molto lontano:

โ€œPer mantenere il nostro giuramento e avere paceโ€.

Estratto da J.R.R. Tolkien, โ€œIl Signore degli Anelli, Il ritorno del Re, Capitolo II, โ€œIl passaggio della grigia compagniaโ€.

Note da Tolkienpedia

Gli Ent โ€“ Notizie etnografiche e linguistiche

Gli Ent, chiamati in tal modo dalla gente di Rohan, erano gli esseri piรน antichi nella Terza Era della Terra di Mezzo. Venivano chiamati nella lingua Sindarin Onodrim (al plurale) o Enyd (al singolare).

Gli Eldar (i Primogeniti dโ€™Ilรบvatar, o detti piรน comunemente gli Elfi) li conobbero in tempi lontani, e dagli Eldar gli Ent attinsero non il loro linguaggio, bensรฌ il desiderio di parlare. Lโ€™idioma che avevano creato era diverso da tutti gli altri: lento, sonoro, agglomerato, ripetitivo, serpeggiante da tutti i punti di vista, formato da una molteplicitร  di sfumature fra le vocali e di distinzione di tono e intensitร  che persino gli Eldar piรน eruditi non avevano mai tentato di trascrivere.

Gli Ent erano comunque molto abili nello studio dei linguaggi, che imparavano rapidamente e non dimenticavano mai piรน. Piรน di tutti amavano perรฒ gli idiomi degli Eldar, e in particolare lโ€™antico Alto Elfico.

Gli strani nomi e vocaboli che gli Hobbit udirono pronunciare da Barbalbero e dagli altri Ent era in Elfico, o frammenti di lingue elfiche collegati insieme alla โ€œmaniera entโ€. Alcuni sono Quenya, come per esempio:

โ€œTaurelilรณmรซa-tumbalemorna Tumbaletaurรซa Lรณmรซanorโ€,

che puรฒ tradursi

โ€œForestadallemilleombre-neraprofondavalle Profondavalleboscosa Terratetraโ€œ,

e che per Barbalbero significava piรน o meno:

โ€œVi รจ unโ€™ombra nera nelle profondi valli della forestaโ€œ.

Tratto da J.R.R. Tolkien, โ€œIl Signore degli Anelliโ€, Appendice F, Notizie etnografiche e linguistiche, A proposito delle altre razze, pagg. 1221-1222 โ€“ Edizione Bompiani Vintage โ€“ Tutti i diritti sono riservati agli autori citati.

Ent โ€“ Barbalbero

In copertina e nellโ€™articolo : Treebeard di John Howe

Lโ€™uomo della Luna scese troppo presto โ€“ Poesie dal Libro Rosso di Bilbo Baggins

Nel LIBRO ROSSO si trovano molte poesie. Alcune sono comprese nella narrazione della Caduta del Signore degli Anelli,ย molte altre su pagine sciolte. Alcuni pezzi antichi riguardano per lo piรน leggende e gesta della Contea alla fine della Terza Era, e pare che siano stati composti dagli Hobbit, in particolare da Bilbo e i suoi amici, o dai loro diretti discendenti.

La poesia numero 6, โ€œLโ€™uomo della Luna scese troppo prestoโ€ scritta da Bilbo, รจ chiaramente basata sulle tradizioni degli Uomini che vivevano lungo le coste e per i quali i fiumi che sfociavano nel mare erano un passaggio familiare. Infatti, la poesia menziona proprio Belfalasย (la baia ventosa di Bel), e la Torre su Mare, Tirith Aear, di Dol Amroth. Ciรฒ dร  riscontro dellโ€™influenza degli avvenimenti alla fine della Terza Era e di come i contatti diretti con Rivendell e Gondor abbiano cambiato gli orizzonti della Contea.

Titolo originale: โ€œThe Man in the Moon Came Down too soonโ€

Lโ€™uomo della luna avea scarpe dโ€™argento,

la barba di fili luccicanti

dโ€™opali incoronato, le perle avea cucito

alla cintura sul davanti.

[โ€ฆ] Una scala in filigrana di capelli luccicanti

agilmente in discesa imboccรฒ;

Felice e contento dโ€™esser libero alfine

in una folle avventura si gettรฒ.

I bianchi diamanti piรน non amava:

era stanco del suo minareto.

[โ€ฆ] Ogni rischio avrebbe corso per poter ornare

di rubini il suo pallido vestir;

Per nuovi diademi di gemme brillanti,

di smeraldi e di zaffir.

[โ€ฆ] Al plenilunio sulla luna dโ€™argento

nel suo cuore il Fuoco bramava:

il cremisi e il rosa, lโ€™ardor della brace

di fiamme lโ€™infuocata cresta;

I cieli scarlatti di unโ€™alba improvvisa

un giovane giorno di tempesta.

[โ€ฆ] Invidiava i canti e le lunghe risa,

il vino e una calda vivanda,

mentre sol dolci perlati di neve mangiava,

raggio di luna la sua bevanda.

[โ€ฆ] Qual meteora, quella notte prima di Natale,

venne giรน luccicando come argento,

dalla scala sottile in un mare schiumoso

nella Baia di Bel piena di vento.

Cominciรฒ a pensare, per non annegare,

che cosa avrebbe fatto,

quando un peschereccio [โ€ฆ] lo prese dalla rete

luccicante e bagnato

nel suo abito fosforescente.

[โ€ฆ] โ€œDovreste cercarvi un buon lettoโ€, gli fu detto,

โ€œla cittร  รจ qui vicino.โ€

Solo lโ€™alta Torre della riviera

diede con la lenta campana

lโ€™annuncio di questa strampalata crociera

in quellโ€™ora inopportuna e strana.

[โ€ฆ] Bussรฒ, passando, a porte ben serrate

e invano urlรฒ e chiamรฒ;

finchรจ giunse a una locanda con finestre illuminate

e al vetro lui bussรฒ.

Un cuoco addormentato lo guardรฒ accigliato

e โ€œChe vuoi?โ€ gli domandรฒ.

โ€œVoglio un fuoco, e oro, e un canto antico,

e vino rosso che scorra ร  gogo!โ€

โ€œNon li troverai quiโ€ dissโ€™ei con torva occhiata,

โ€œma voglio farti entrareโ€

[โ€ฆ] Un dono dโ€™argento per aprire il chiavistello,

una perla per poter lโ€™uscio varcar,

per sedersi con il cuoco vicino al fuoco

altre venti ne dovette dar.

Da mangiare e bere nulla potรฉ avere

finchรฉ non consegnรฒ corona e manto.

In una ciotola di terracotta, annerita e rotta

da mangiare ebbe soltanto

zuppa ormai raffreddata, da due giorni avanzata,

con un misero mestolo in legno.

Troppo presto, quello sciocco, sulla Terra era arrivato

per un pasto del Natale degno:

Fu una pazza spedizione, per quellโ€™ospite avventato

giunto dal suo lunare regno.

J.R.R. Tolkien, Le avventure di Tom Bombadil, โ€œLโ€™uomo della Luna scese troppo prestoโ€œ, pag. 71 ed. Bompiani, I LIBRI DI TOLKIEN