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#TolkienReadingDay 2015 โ€“ Leggere tra torri medievali e panorami mozzafiato

Leggere per educare. Leggere per se stessi. Leggere per il prossimo. Leggere per il territorio. Sono tante le declinazioni da poter dare ad una delle attivitร  che compiamo piรน di frequente nellโ€™arco della giornata e che piรน sottovalutiamo, a volte.

Il potere della parola scritta e della lettura della stessa ha delle sfumature inimmaginabili, arriva dove altri non pensano nemmeno di potervi giungere. I meccanismi attivati dalla lettura, sia essa attiva o passiva, sono molto forti e spesso talmente automatici da essere messi in pratica e vissuti senza una reale presa di coscienza.

Chi legge un libro non รจ mai la stessa persona dopo averlo fatto. Ed รจ vero. Leggere significa farsi trascinare in una dimensione altra, in un mondo nuovo nel quale riscoprire quello reale.

Per il secondo anno consecutivo torna, sulla scia di questo, lโ€™appuntamento Tolkien Reading Day Ischia che, legandosi alla giornata mondiale dedicata alle letture delle opere del Professor, vuole offrire uno spunto in piรน per amare il territorio e la nostra isola.

Ischia, isola verde, ideale Terra di Mezzo, con tutti i suoi popoli che la abitano e la caratterizzano. Eโ€™ impossibile non ritrovare dei tratti degli scritti di Tolkien nella nostra isola, siano essi naturalistici che non. Da qui la spinta verso una letteratura e lettura verde, che pone lโ€™ambiente al primo posto e spinge ad immedesimarsi nei personaggi e nelle storie, identificando il territorio con i luoghi di fiaba, amandoli e rispettandoli ancora di piรน.

Diventare guardiano del proprio territorio, proprio come i personaggi del mondo fantastico ricreato da Tolkien, con gli Elfi, gli Hobbit, i signori di Rohan, i Nani, gli Uomini e tanti altri ancora, รจ una delle chiavi di lettura per uno sviluppo sostenibile sulle orme delle opere letterarie che piรน ci piacciono ed intrigano.

Guardiamo gli alberi, e li chiamiamo โ€œalberiโ€, dopo di che probabilmente non pensiamo piรน alla parola. Chiamiamo una stella โ€œstellaโ€, e non ci pensiamo piรน. Ma bisogna ricordare che queste parole, โ€œalberoโ€, โ€œstellaโ€, erano (nella loro forma originaria) nomi dati a questi oggetti da gente con un modo di vedere diverso dal nostro. Per noi un albero รจ, semplicemente, un organismo vegetale, e una stella semplicemente una palla di materia inanimata che si muove lungo una rotta matematica. Ma i primi uomini che parlarono di โ€œalberiโ€ e di โ€œstelleโ€ vedevano le cose in maniera del tutto differente. Per loro, il mondo era animato da esseri mitologici. Vedevano le stelle come sfere di argento vivo, che esplodevano in una fiammata in risposta alla musica eterna. Vedevano il cielo come una tenda ingioiellata, e la terra come il ventre dal quale tutti gli esseri viventi sono venuti al mondo. Per loro, tutta la Creazione era intessuta di miti e popolata di elfi.

(citato in Paolo Gulisano, Tolkien. Il mito e la grazia, Ancora, Milano 2007, p. 6)

Ischia รจ una Terra di Mezzo e per il Tolkien Reading Day abbiamo scelto come location la torre medievale di Barano. Un luogo particolare, incastonato tra le moderne case ischitane, con un panorama mozzafiato e gli orari di apertura e la segnaletica un poโ€™ misteriosi (come si vede dalle foto) offre piรน di una postazione ideale per dedicarsi alla lettura e alla riscoperta di alcuni aspetti di sรฉ e della societร , forse sottovalutati.

E voi cosa aspettate? Rispolverate un vostro libro tolkeniano e lanciatevi nella riscoperta dellโ€™ambiente che vi circonda.

Libri e territorio, un potenziale da esplorareโ€ฆ leggere ci aiuta a crescere.

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Bosco della Maddalena, cuore pulsante โ€œVerdeโ€

Bosco della Maddalena, 4 Gennaio 2015:

Eโ€™ la strada che si spiana davanti ai nostri passi, ancora una volta, tra le splendide meraviglie della natura del Bosco della Maddalena, polmone pulsante di 450,000 mq. di vegetazione e sentieristica.ย Accesso oggi da via Cretaio per giungere allโ€™entrata che porta al fondo dellโ€™Oglio, per poi salire tutta la zona โ€œRotaro Iโ€, che culmina su un bellissimo belvedere a 280,24 metri sul livello del mare.

Geologia

Il bosco della Maddalena รจ il centro eruttivo piรน antico del complesso vulcanico del Monte Rotaro, una serie di crateri allineati lungo unโ€™unica faglia che arriva fin sulla costa.

Vegetazione

Lโ€™area boschiva รจ di due tipi: una pineta di Pinus Pinea, piantumata tra gli anni โ€™30 e gli anni โ€™50 del secolo scorso dal Corpo Forestale dello Stato, seguita da un bosco di Lecci, interrotto qua e lร  da piccoli raggruppamenti di querce e castagni. Circa 44 ettari di bosco che, insieme al Montagnone di Ischia, formano il โ€œpolmone verdeโ€ piรน grande dellโ€™isola.ย 

La vegetazione, brulica inoltre di un lussureggiante sempreverde Mirto, Felce Aquilina e vaste macchie di Corbezzolo che ornano la passeggiata tra i pini che porta al belvedere nord-est. Una bellissima e tranquilla area-picnic invita a sederci e contemplare la vastitร  del territorio, delle luci e colori creati dalla natura stessa. Un incontro decisamente inaspettato con i bellissimi cavalli della โ€œAragona Arabiansโ€, immersi in una passeggiata rinvigorente.

Mai perdere unโ€™occasione di fare due passi nella natura ad Ischia, lโ€™isola Verde, un territorio ricco di ancestrali bellezze capaci di restituirci sempre nuove forze psico-fisiche!

Lโ€™avventura continua!

La Via prosegue senza fine
Lungi dallโ€™uscio dal quale parte.
Ora la Via รจ fuggita avanti,
Devo inseguirla a ogni costo
Rincorrendola con piedi alati
Sin allโ€™incrocio con una piรน lunga
Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andrรฒ? Nessuno lo sa.

(J.R.R. Tolkien, โ€œIl Signore degli Anelliโ€)
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Giovanni Lamonaca: โ€œPedo Mellon a Minnoโ€, Ischitano Tolkeniano Doc

Parte la nostra nuova rubrica dedicata alla ricerca di Tolkeniani Doc, cheย nella loro vita siย ispirano alle opere del grande Professor J.R.R. Tolkien.

Vi presentiamo Giovanni Lamonaca, Foriano appassionato dei personaggi e storie del Mark, un ragazzo dalle mille sorprese!

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-Giovanni, a che etร  ed in che modo hai conosciuto il prof. Tolkien?

Ho conosciuto Tolkien grazie alla rappresentazione cinematografica di Peter Jackson de โ€œIl Signore degli Anelliโ€, pur non avendo visto la Trilogia al cinema; ero comunque abbastanza piccolo quando nel 2001 uscรฌ la Compagnia dellโ€™Anello, avevo sette anni e non potevo capire granchรฉ (sorrido pensando a quando ero piรน piccolo!). Un giorno vidi, se ricordo bene, a casa di un mio cugino, il DVD della Compagnia dellโ€™Anello: fu subito magia! Mi appassionai tantissimo ai personaggi e alla storia e vidi i film a ripetizione, comprai videogiochi per pc e per playstation. Alla fine della terza media, feci il salto di qualitร , dopo lโ€™esame decisi di farmi regalare da mamma il libro de โ€œIl Signore degli Anelliโ€, ricordo mamma tutta felice: โ€œGiovร  vuoi veramente un libro come regaloโ€ e io: โ€Sรฌ, Mammaโ€. Impiegai un poโ€™ di tempo per leggerlo tutto, ma dopo la lettura avevo tanti punti interrogativi e volevo saperne sempre di piรน, andare oltre, scoprire tutto ciรฒ che girava intorno allo straordinario mondo creato dal maestro. Cosรฌ capii che dovevo continuare a leggere, lessi Lo Hobbit e poi il Silmarillion che fu credo il passo decisivo per la consacrazione di questa passione cosรฌ grande.

-Quali sono le storie della Terra di Mezzo che ti appassionano di piรน?

In assoluto le storie che mi appassionano di piรน sono quella di Beren e Lรนthien e quella dei Figli di Hรนrin (Tรนrin Turambar). Io ho sempre interpretato lโ€™amore tra Beren e Lรนthien come un qualcosa che va oltre Romeo e Giulietta, qua non si tratta di rinunciare alla vita per amore dellโ€™altro, ma si arriva a rinunciare allโ€™immortalitร , come fa Lรนthien, essendo unโ€™Elfa e quindi immortale (e in seguito farร  Arwen) per amore del suo Beren, Beren che รจ costretto allโ€™impossibile per convincere il padre di Lรนthien a essere meritevole della mano di sua figlia. Credo che sia la storia dโ€™amore piรน bella di sempre (lo dico da maschioโ€ฆ).

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La storia dei Figli di Hรนrin, narra il tragico destino che colpisce i Figli di Hรนrin: Tรนrin e Nienor. Tรนrin che si da il nome di Turambar (padrone della sorte) viene sconfitto dal proprio fato โ€œA Tรบrin Turambar turรบnโ€™ ambartanen: dominatore della sorte dominato dalla sorte!โ€

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Lโ€™eroe subisce qualsiasi tipo di sventura ma trova sempre la forza di andare avanti, anche quando uccide il suo migliore amico per sbaglio. Riesce da solo a uccidere il terribile drago Glaurung che si eraย fatto beffa di lui piรน volte, perchรฉ sapeva che โ€œquellโ€™era il fato del prode uomoโ€. Ma quando scopre che la donna che ha amato รจย sua sorella e che questโ€™ultima si รจย uccisa credendo che era morto nello scontro col drago, decide di uccidersi e si compie cosรฌ il destino dei figli di Hรนrin.

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Nei momenti difficili che affrontoย ripenso a questa storia, che mi da la forza di andare avanti nella vita. Tรนrin ha sofferto di tutto e ne รจ uscito sempre alla grande: anchโ€™io voglio essere forte come lui.

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-I progetti futuri della tua pagina fan โ€œPedo Mellon a Minnoโ€: semplice pagina โ€œnarranteโ€ o comunitร  che ambisce ad uno sviluppo culturale maggiore sui temi di Tolkien?

La pagina Facebook โ€œPedo Mellon A Minnoโ€ ย รจ una manifestazione del mio interesse e della mia passione per tutto ciรฒ che riguarda J.R.R. Tolkien, le sue opere i film eccโ€ฆ Essenzialmente la pagina si occupa di narrare i racconti scritti dal celebre professore di Oxford; attualmente sto narrando il racconto della Caduta di Gondolin, tratta dai Racconti Perduti. Lo scopo della pagina รจ di intrattenere i fans attraverso la narrazione di questi racconti e magari, per chi non li conoscesse ancora, essere un vero e proprio cantastorie. Cerco di essere quanto piรน รจ costante nella pubblicazioni delle parti dei brani, con relativa immagine che tenta di inquadrare meglio la situazione narrata. Lโ€™obiettivo per il futuro รจ quello di continuare in questo modo, aumentare iย  โ€œmi piaceโ€ e far felici i fans. La pagina diventa un dolce passatempo che mi mantiene attivo negli โ€œstudi tolkienianiโ€, se cosรฌ si puรฒ dire.

-Rohan, la terra del Mark e dei โ€œSignori dei Cavalliโ€: dei suoi piรน grandi Signori viene citato Eorl il giovane che nella battaglia al Campo di Celebrant presta un aiuto decisivo a Gondor assicurando la vittoria. Nella terza Era Re Theoden compie lo stesso destino, aiutare Gondor nei campi del Pelennor; raccontaci quanto รจ speciale per te il senso di appartenenza che provi verso questo popolo di ispirazione Visigota-Scandinava e quanto il tuo โ€œstemma di Meduseldโ€ riempie di ispirazione le tue giornate.

Questa รจ una domanda difficile. Il popolo di Rohan mi ha affascinato molto, lโ€™epica difesa al Fosso di Helm, la poderosa cavalcata ai Campi del Pelennor; sono gesta che mi suscitano unโ€™emozione grandissima che cerco di rivivere anche nel quotidiano, quante volte mi capita di dire prima di una partita a calcetto contro una squadra piรน forte, o quando ti devi misurare contro una qualsiasi difficoltร  โ€œSe devโ€™essere la nostra fine, allora farรฒ fare loro una grande fine, che venga ricordata per sempreโ€. Sono parole che ti spingono a dare il massimo,a dare tutto te stesso per raggiungere uno scopo. Non a caso la mia squadra si chiama Edoras, proprio per richiamare questo spirito,che non รจ uno spirito di chi parte giร  sconfitto, per niente, รจ la consapevolezza di dover fare tutto il possibile per una determinata causa.

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Questo stesso spirito pervade Thรจoden e i suoi Rohirrim nella battaglia del Fosso di Helm e ai Campi del Pelennor dove sacrificano tutto per la loro causa, Thรจoden arriva a sacrificare anche la sua vita, per essere degno dei suoi antenati. Lโ€™eroismo che dimostra Thรจoden รจ qualcosa di stupefacente, mette da parte lโ€™orgoglio di sovrano, sa che dinanzi alle mura di Minas Tirith si deciderร  il destino della Terra di Mezzo e sceglie di scendere in campo consapevole di andare incontro alla morte, per una causa piรน grande del suo piccolo popolo. A Gennaio di questโ€™anno mia zia mi ha fatto la sorpresa di trovare la bandiera di Rohan che adesso mi accompagna dappertutto, mi sento un figlio di Eorl in tutto e per tutto, pronto a combattere come combatterebbe un Rohirrim.
AVANTI EORLINGAS !!!

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-E Giovanni cosa studia? Cosa Sogna?

Sto frequentando il secondo anno del corso di laurea in Scienze dellโ€™Educazione allโ€™Universitร  Suor Orsola Benincasa di Napoli. Un corso di studi che trovo molto interessante in linea con il mio interesse verso tutto ciรฒ che circonda lโ€™essere umano, infatti la mia frase, o motto di vita(se cosรฌ possiamo dirlo) รจ la citazione di Publio Terenzio Afro nella sua commedia Heautontimorรนmenos (Il punitore di se stesso):

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โ€œHomo sum, humani nihil a me alienum putoโ€ che significa letteralmente โ€œsono un essere umano, non ritengo a me estraneo nulla di umanoโ€ (in parole piรน semplici: ยซNulla che sia umano mi รจ estraneoยป). Vorrei aprire un asilo o comunque lavorare coi bambini per plasmare il loro futuro, sperando di portarli sulla strada giusta, e vivere insieme a loro unโ€™altra infanzia che รจ il periodo piรน bello della vita, divertirmi anchโ€™io con loro, perchรฉ siamo sempre tutti un poโ€™ bambini nel nostro cuore.

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Intervista di Maria Funiciello e Mena Del Deo

photo Giovanni Lamonaca

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