Il “Giorno di Durin” – Il Capodanno dei Nani

« Allora, che cos’è il giorno di Durin? » chiese Elrond.

Il Capodanno dell’Anno Nuovo dei nani » disse Thorin « è, come tutti dovrebbero sapere, il primo giorno dell’ultima luna d’autunno alle soglie dell’inverno. Lo chiamano ancora “Giorno di Durin” ed è quando l’ultima luna d’autunno e il sole stanno insieme nel cielo. Ma questo non ci aiuterà molto, temo, perché oggi è al di là delle nostre capacità indovinare quando ci sarà di nuovo un momento simile.

J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit

« Questo è ancora da vedere » disse Gandalf.

“Stand by the grey stone when the thrush knocks, and the setting sun with the last light of Durin’s Day will shine upon the key-hole.”

L’anno dei Nani inizia il primo giorno dell’ultima luna nuova crescente di Autunno, e cade quest’anno il 21 Dicembre, sul nostro Solstizio d’Inverno, ed è anche il giorno più corto dell’anno.

Curiosità

Il termine deriva dal latino solstĭtĭum, composto da sōl, «Sole», e sistĕre, «fermarsi») e l’espressione sta ad indicare il fermarsi del sole. Il solstizio è il momento in cui il sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima. Ma l’evento è celebrato sin dalla notte dei tempi, ben prima dell’avvento della scienza.

Il solstizio d’inverno rappresentava occasione di festività di vario genere: il Sol Invictus, Saturnalia (dal 17 al 23) e Angeronalia nell’antica Roma; il Natale per il cristianesimo; Yule nel neopaganesimo e per gli Eteni con il nome norreno di Jól. In Gran Bretagna, a Stonehenge, sopravvivono imponenti ruderi: due cerchi concentrici di monoliti che raggiungono le 50 tonnellate. L’asse del monumento è orientato astronomicamente, con un viale di accesso al cui centro si erge un macigno detto “pietra del calcagno” (Heel Stone, detta anche Fryar’s Heel, cioè “Tallone del frate”).

Nel dettaglio:

Nel corso di un anno il solstizio ricorre due volte: il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l’inizio dell’estate boreale e dell’inverno australe) e il valore massimo di declinazione negativa in dicembre (marcando l’inizio dell’inverno boreale e dell’estate australe).

Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente e si riallinea forzosamente ogni quattro anni in corrispondenza dell’anno bisestile, introdotto proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. A causa di tali variazioni può capitare che i solstizi cadano il 20 o il 21 giugno oppure il 21 o il 22 dicembre.

Fonte: Wikipedia

Genealogia del Popolo di Durin

  1. Durin I (Il Senzamorte), padre dei Nani. Fondatore e primo Re di Khazad-dûm.
  2. (Molte generazioni da Durin I a Durin IV, tra cui Durin II-V.)
  3. Durin III, cui fu dato uno dei Sette Anelli dei Nani.
  4. Durin VI, ucciso dal Flagello di Durin nel TE 1980.
  5. Náin I, figlio di Durin VI. Ultimo Re di Khazad-dûm, fu ucciso dal Flagello di Durin nel 1981 T. E..
  6. Thráin I figlio di Náin I. Fondò Erebor come Re Sotto la Montagna nel TE 1999.
  7. Thorin I figlio di Thráin I. Abbandonò Erebor per gli Ered Mithrin.
  8. Glóin figlio di Thorin I.
  9. Óin figlio di Glóin.
  10. Náin II figlio di Óin.
  11. Dáin I figlio di Náin II. Ultimo Re di tutto il popolo di Durin, fu ucciso da un drago del freddo nel TE 2589.
  12. Thrór figlio di Dáin I. Ritornò a Erebor come Re Sotto la Montagna, e provò a riconquistare Moria. Fu ucciso da Azog l’Orco nel 2790 TE. (Inizio della Guerra tra i Nani e gli Orchi)
  13. Thráin II figlio di Thrór, Re in Esilio. Visse presso o dentro le rovine di Belegost negli Ered Luin. Morì nei sotterranei di Dol Guldur nel TE 2850, e fu l’ultimo possessore dell’Ultimo Anello dei Nani.
  14. Thorin II Scudodiquercia figlio di Thráin II. Rifondò Erebor, ma fu ucciso alla Battaglia dei Cinque Eserciti nel TE 2941. Non fu mai incoronato Re, ma rivendicò il titolo di Re Sotto la Montagna (e infatti ne aveva il diritto poiché rifondò Erebor).
  15. Dáin II Piediferro (nipote di Grór, fratello minore di Thrór). Divenne Re Sotto la Montagna e Re di tutto il Popolo di Durin dopo la morte di Thorin. Fu il primo nella linea di Durin a non ereditare in successione diretta da padre a figlio.
  16. Thorin III Elminpietra divenne re quando Dáin fu ucciso durante la Guerra dell’Anello nel TE 3019.

Un figlio o un discendente più tardo di Thorin III fu Durin VII l’Ultimo, che rifondò Khazad-dûm. A quest’epoca tutte le vecchie terre dei Nani furono riconquistate dal Popolo di Durin, tra cui Khazad-dûm, Erebor, i Colli Ferrosi, Gundabad, i Monti Azzurri, le Caverne Scintillanti di Aglarond, e molte piccole miniere nelle Montagne Nebbiose.

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Il popolo di Durin – a proposito degli inizi dei Nani

[…] Dei Nani vengono narrate strane storie, sia dagli Eldar che dagli stessi Nani; ma poiché sono eventi accaduti in tempi assai lontani dai nostri, ne parleremo brevemente. Durin è il nome che i Nani diedero al più anziano dei Sette Padri della loro razza, predecessore di tutti i re dei Lungobarbi. Egli visse solo, finché negli abissi del tempo all’epoca del risveglio del suo popolo giunse ad Azanulbizar, e stabilì la propria dimora nelle caverne sul Kheled-zâram a est delle Montagne Nebbiose, dove poi furono le famose Miniere di Moria decantate da tanti menestrelli.

Turner Mohan – primitive dwarves concept

Egli visse così a lungo che tutti lo chiamavano Durin il Senza-morte. Eppure finalmente morì, prima che fossero finiti i Tempi Remoti, e la sua tomba si trova a Khazad-dûm; “ma la sua linea non si estinse mai, e per cinque volte nacque nella sua casa un erede talmente simile al suo Avo, che ricevette il nome di Durin. I Nani erano in verità convinti che ognuno di questi eredi fosse la reincarnazione del Senza-morte; essi hanno infatti molte strane storie e credenze a proposito di loro stessi e del loro destino nel mondo.

Dopo la fine della Prima Era il potere e la ricchezza di Khazad-dûm crebbero enormemente; infatti poterono approfittare di tutti coloro che fuggirono dalle antiche città di Nogrod e Belegost nelle Montagne Azzurre, ai tempi del crollo di Thangorodrim, e si rifugiarono a Khazad-dûm, recando con sé le loro arti e tradizioni. Il potere di Moria perdurò attraverso gli Anni Oscuri e il dominio di Sauron, perché malgrado la devastazione dell’Eregion e la “chiusura dei cancelli di Moria, le sale di Khazad-dûm erano troppo profonde e resistenti e piene di gente numerosa e ardita che Sauron non avrebbe potuto conquistare dall’esterno. Così le ricchezze dei Nani rimasero a lungo intatte, nonostante il popolo cominciasse a diminuire.

Accadde che verso la metà della Terza Era il re era di nuovo Durin, il sesto di questo nome. Il potere di Sauron, servitore di Morgoth, stava ricominciando a crescere nel mondo, benché l’Ombra nella Foresta che costeggiava Moria non fosse stata ancora riconosciuta come opera dell’Oscuro Signore. Tutte le entità malefiche erano in movimento. I Nani scavavano molto in profondità a quei tempi, cercando sotto il Barazinbar filoni di mithril, il metallo dal valore inestimabile che diveniva di anno in anno sempre più difficile da ottenere.

E fu così che risvegliarono un essere orrendo che, fuggito da Thangorodrim, era rimasto nascosto nelle viscere della terra sin dalla venuta dell’Esercito dell’Ovest: un Balrog di Morgoth. Esso uccise Durin, e l’anno seguente suo figlio Náin I; allora la gloria di Moria svanì, e i suoi abitanti vennero decimati e costretti a fuggire.

Estratto di John Ronald Reuel Tolkien, Il Signore degli Anelli, Appendice A, “Il popolo di Durin”

In copertina: Durin the Deathless