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Tolkien, i Tesori della Terra di Mezzo

La nuova saggistica su J.R.R. Tolkien edita da Mondadori e scritta da Catherine McIlwaine

Fonte: Oscar Mondadori

La fama diย J.R.R. Tolkien, giร  da quando lo scrittore era in vita, si lega soprattutto al monumentaleย Il Signore degli Anelli.
Scritto a piรน riprese tra il 1937 e il 1955 e ricollegato idealmente al precedente romanzoย Lo Hobbitย (1937), fu pubblicato in tre parti tra il 1954 e il 1955.

A quarantโ€™anni dalla pubblicazione il romanzo fu votato ilย Libro del Secoloย e dopo cinquanta si aggiudicรฒ il titolo diย Libro preferito dellโ€™intera Gran Bretagna.

Negli anni successivi e fino alla sua morte, lettori e studiosi continuarono a chiedere a Tolkien di consegnare nuove storie e di arricchire di spunti la sua produzione, mentre lui instancabilmente lavorava alla revisione e al completamento dei materiali prodotti lungo tutti i decenni precedenti (i suoi primi racconti di mitologia elfica risalgono, infatti, al periodo giovanile 1917-1918) che dovevano confluire nellโ€™immensoย legendariumย tolkieniano chiamatoย Il Silmarillion.

Il regno fiabesco

Il Signore degli Anelliย ha fatto il giro del mondo (tradotto in quasi quaranta lingue) mostrando a tutti la capacitร  di invenzione dellโ€™autore che ha codificato laย Faรซrie, la parola piรน potente ed evocativa del suo intero lessico, intesa come โ€œil regno o lo stato in cui le fate conducono la loro esistenzaโ€œ.
Un termine e un mondo che per lo scrittore non fu mai semplice spiegare teoricamente, alla luce della loro natura inafferrabile e in parte indescrivibile.

Da qui si sprigiona un intero universo narrativo in cuiย fate, nani, elfi, magia, immaginazione e cocciuta temerarietร  degli eroi si leganoย in un tempo svincolato da quello dei mortali in cui anche il lettore si muove โ€œdentro un sogno che sta tessendo qualche altra menteโ€, per usare le sue stesse parole (Sulle fiabe).

I saggi e i romanzi di Tolkien si sostengono a vicenda in una comune reinvenzione del mito nordicoย daย Beowulfย in poi.
Tolkien fece propria una certa tradizione ma la assorbรฌ per riscriverla e infonderle nuova vita, tanto che lo scrittore e caro amicoย C.S. Lewis, che insieme a lui, Owen Barfield e Charles Williams faceva parte del gruppo letterarioย Inklings, disse:

โ€œNessuno influenzรฒ mai Tolkien, tanto sarebbe valso provare a influenzare un grafobrancio.

C.S. Lewis

Lโ€™invenzione di lingue e immagini

Studioso di inglese medio e antico stimato a livello internazionale, filologo per natura e professione,ย Tolkien non si limitรฒ a studiare le lingue ma ne creรฒ di proprie.
Fu il primo scrittore a inventare lingue non isolate, cioรจ pensate come membri di una famiglia di lingue correlate, su basi storiche e comparative.
Ognuna delle sue lingue elfiche inventate ha un carattere fonico particolare ed รจ posta in relazione con le altre.

Le lingue interessavano a Tolkien come sistemi di cui scomporre il funzionamento, ma presto giunse alla conclusione che non importava quanto fossero piacevoli: senza storie e leggende, e senza uno sfondo mitologico, questi linguaggi erano sterili e non potevano avere vita propria.ย 

Poichรฉ era anche unย artista e disegnatore di talento, illustrรฒ le varie edizioni delle sue stesse opere e il disegno ha un ruolo fondamentale nella genesi di mondi narrativi che spesso nascevano per intrattenere i suoi figli. Schizzi a matita, disegni a inchiostro, acquerelli, ghirigori su articoli di giornale, mappe:

nei due volumi a cura di Catherine McIlwaine l'immaginazione di Tolkien prende forma concreta attraverso le immagini delle creature piรน misteriose, dei luoghi impervi e delle piรน eroiche avventure degli eroi nordici.

I Nani di Tolkien [โ€ฆ] hanno antichi nomi e modelli di comportamenti norreni. Parlano poco e in maniera criptica. Non perdonano, e non dimenticano mai. Sono particolarmente soggetti alla malattia del drago, lโ€™impulso ad accumulare ricchezze. E sono duri a morire, come Thorin Scudodiquercia, i suoi nipoti Fili e Kili, o Dรกin Piediferro, che brandisce la sua ascia in difesa del corpo di Re Brand ยซfino al calar delle tenebre.

(Tom Shippey, accademico britannico e studioso di letteratura medievale e anglosassone)

J.R.R. Tolkienย vanta diversi primati.


Il principale รจ quello di essere consideratoย il piรน grande scrittore di storie fantastiche dellโ€™era moderna, maestro di un genere del quale, tramite la creativitร  e lo studio, ha scritto le regole e che dopo di lui non รจ piรน stato lo stesso.

Ma quella di scrittore non รจ la sua unica dimensione: Tolkien fu sapienteย filologo, accademico, insegnante, artista, inventore di lingue, creatore di mondi straordinari. Tutte queste anime che in lui convivevano emergono ancora oggi dalle sue opere immortali โ€“ย la narrativa e i saggi teoriciย โ€“ che raccontano un percorso umano e una ricerca eccezionali.

Per omaggiare questa unicitร ย Catherine McIlwaine, curatrice dellโ€™Archivio Tolkien allaย Bodleian Libraryย dellโ€™Universitร  di Oxford, luogo a cui Tolkien fu intimamente legato e che al suo genio nel 2018 ha dedicato anche unaย mostra, firma due libri,ย Tolkien: il creatore della Terra di Mezzoย eย Tolkien: i tesori,ย che esplorano i molteplici aspetti dellโ€™opera tolkeniana mostrando come abbiano preso forma nella sua immaginazione la Terra di Mezzo, i personaggi, le lingue e i motivi piรน celebri.

Ricchissimi diย materiale ineditoย โ€“ lettere, appunti e soprattutto illustrazioni, mappe, schizzi di luoghi e personaggi โ€“ i dueย Oscar Draghiย sono un viaggio affascinante nellโ€™arte letteraria di Tolkien e nelle sue leggendarie geografie.
Lโ€™accoglienza รจ stata giร  entusiasmante:

Tolkien: Il creatore della Terra di Mezzoย รจ stato premiato come miglior libro ai Tolkien Society Awards del 2019 e McIlwaine รจ stata insignita del Premio per Contributo Eccezionale.ย 

I due Oscar sono acquistabili online o nelle migliori librerie.

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