Ritorna la rubrica dedicata agli amici Tolkeniani D.O.C.
Questo quarto appuntamento è dedicato ad una giovane ragazza di Barano d’Ischia, che da bambina ha coltivato l’amore per il disegno, studiando e realizzando “con le proprie mani” progetti personali molto ambiziosi!
Simona, come è avvenuto il primo incontro con Tolkien, da un punto di vista “sentimentale”?
Il primo incontro con Tolkien è avvenuto a 16 anni, un pomeriggio guardavo il mio telefilm preferito, “Smallville” ed in un episodio la protagonista Lana Lang leggeva un libro che le era stato regalato dal suo fidanzato Witney il giorno del suo compleanno, per l’appunto “Il Signore degli Anelli”. Suscitò così tanto la mia curiosità che cercai informazioni ovunque, senza trovarne inizialmente. Circa due anni dopo, a Natale ebbi come regalo (con mia grande gioia e stupore) il tanto atteso libro di Tolkien. La mia curiosità fu colmata quando vidi sorpresa la locandina del film al cinema della prima parte de “Il Signore degli Anelli”. Un amore…inaspettato!
Con quale personaggio in assoluto del mondo di Tolkien ti senti in totale sintonia?
Nonostante mi senta “Elfo” nell’anima, il mio personaggio preferito è Samvise Gamgee, per svariati motivi: è un amico fidato ed ha la mia totale ammirazione perché è sempre stato al fianco di Frodo. E’ l’amico che tutti vorrebbero avere, lotta per l’amicizia ed è il personaggio più coraggioso in tutto il libro nonostante sia una persona comune. C’è da dire, inoltre, che se fosse mancato il suo coraggio e la sua forza di volontà, l’anello non sarebbe andato distrutto. La dura prova di fiducia tra Frodo e Sam dovuta all’insinuazione di Gollum tra loro è lo specchio riflettente del fatto che Sam è pronto anche a morire per il suo amico. Poi c’è Éowyn, che rappresenta un po tutte le donne esternamente sensibili e fragili, ma dentro coraggiose guerriere pronte a tutto. Del suo personaggio mi è rimasta impressa la frase ” io temo la gabbia”. Nonostante il dolore per un amore non corrisposto, Éowyn sa che è molto più di una semplice dama, tanto da indossare,ad insaputa di suo zio, le vesti da guerriero e combattere una delle battaglie più ardue del racconto; sarà proprio lei inoltre ad avere le capacità di affrontare il nemico, il peggiore, e distruggerlo.
Come è nata la tua passione per il disegno?
Avevo circa 4-5 anni (testimoni i miei primi book dell’asilo a quadrettoni pieni di scarabocchi). Ho sempre amato creare storie e riportarle sui fogli, ognuna di essa aveva i suoi personaggi e le proprie situazioni (se così si possono definire scarabocchi di quel periodo). Mio padre mi ha sempre detto che l’arte è un dono e forse questa è l unica spiegazione che può dare risposta a ciò che ho sempre fatto…disegnare, creare.
Hai mai vissuto un “Giorno nella Terra di Mezzo”? Svelaci un’avventura!
L’avventura del “Caradhras”: eravamo una compagnia di 10 persone con l’obiettivo di raggiungere una baita in montagna per il pranzo. C’erano 40 cm se non più di neve e affondavamo i piedi come nel mare; le peggiori difficoltà furono in cima perchè dovevamo stare attenti a non cadere dallo strapiombo e non potevamo attraversare le piste sciabili. Finalmente arrivati alla baita, ci ritrovammo in un luogo spettacolare, quasi senza tempo, fu un vero premio per tutti noi, seguito da un buon pasto caldo e vino a volontà (la birra per antipasto) …Poi la discesa fu estremamente divertente: in groppa ai sacchi della spazzatura (quelli neri grandi) a mò di slittino….non avremmo potuto avere un’idea migliore! Penso che puoi tutto quando hai amici veri e fidati, puoi scalare le montagne più alte o semplicemente stare in un locale ore e ore a ridere e scherzare, una buona amicizia ti ripaga anche dopo una giornata lunga e faticosa, proprio come la mia avventura!
Riguardo la passione di fumettista e di “creatrice” di gioielleria artigianale, lascia che la Simona “artista” racconti i suoi segreti ed i suoi propositi attuali e futuri!
Sto lavorando a molti progetti e ci sono molti sogni nel cassetto e spero prossimamente di rendervi partecipi di questi risultati…!
Un augurio ed un consiglio a chi, come te, si lancia nella strada dell’arte, complicata ma ricca di soddisfazioni!
La strada che ho scelto è ardua ma non per questo meno ricca di soddisfazioni, appunto: la parola d’ordine è perseverare! Anche quando lotti contro tutto e tutti e vorresti lasciar perdere, o non ricevi approvazione o il sostegno morale di cui avresti bisogno, devi sempre farti forza e coraggio! La più grande soddisfazione è dimostrare a se stessi di essere capaci di tutto, perché se davvero vali qualcuno lo noterà, così come fece Éowyn quando dimostrò di saper combattere nonostante fosse una donna.
Disclaimer: Le opinioni espresse all’interno degli articoli, sono riferibili unicamente agli intervistati. È vietato l’uso anche in parte delle foto presenti.
Simona realizza da anni gioielleria artigianale rigorosamente a mano, con varie tecniche e materiali: potete visitare la sua pagina vetrina Facebook al seguente indirizzo: