Poi il Re degli Elfi depose sulla tomba Orcrist, la spada elfica che era stata tolta a Thorin durante la prigionia. Le canzoni dicono che essa brillasse nel buio all’avvicinarsi di un nemico, impedendo così che la fortezza dei nani venisse attaccata di sorpresa.
(J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit, Il viaggio di ritorno)
Orcrist in Sindarin significa “Fendiorchi”; fu creata dai fabbri elfici di Gondolin, che ne fecero un’arma temibile per i tradizionali nemici degli Elfi, Orchi (che chiamano la spada “Coltello”) ed altre creature malvagie della Terra di Mezzo. Come Pungolo e Glamdring, la lama ha la capacità di percepire la presenza degli Orchi nelle vicinanze ed avvertire il suo portatore risplendendo di luce azzurra. È possibile che Orcrist sia stata la spada di Ecthelion di Gondolin, che uccise Gothmog, signore dei Balrog, se non addirittura di Turgon stesso.