Narsil, che letteralmente significa “fiamma luminosa” era la spada di Elendil, l’antico Re degli Uomini di Gondor e di Arnor. La lama fu forgiata dal famoso Nano Telchar di Nogrod, durante la Prima Era.
La spada diventa famosa, durante la battaglia dell’Ultima Alleanza. Sauron uccise Elendil e la spada cadde in frantumi, ma Isildur, figlio del Re, prese la lama spezzata e con questa recise il dito di Sauron che portava l’Unico.
E con lo spezzone di Narsil, Isildur tagliò l’Anello Dominante dalla mano di Sauron e se ne impossessò.
Narsil essenya, macil meletya;
Telchar carnéron Návarotesse
‘Narsil [è] il mio nome, [una] spada possente;
Telchar mi fece in Nogrod’
Narsil n. ‘Rossa [e] bianca [fiamma]’ secondo l’Indice ne Il Signore degli Anelli; cfr. Anar ‘Sole’ ed Isil ‘Luna’.
essenya n. ‘nome-mio’; cfr. esse ‘nome’, e la desinenza possessiva -nya ‘mio’.
macil n. ‘spada’.
meletya agg. ‘possente’.
Telchar n. nome di un fabbro nanesco da Nogrod; origine incerta – forse dal Sindarin?
carnéron v. ‘efli mi fece’; da carne-ro-n ‘fece-egli-me’. La forma pronominale -ro ‘egli’ è assai problematica. Viene dalla versione iniziale del Quenya (carteggi di Tolkien dagli anni Trenta). Secondo molti linguisti la sua forma tarda è piouttosto *-rye, *-re.
Návarotesse n. loc. ‘in Nogrod’; la forma Návarot (WJ 389) è una traduzione Quenya del nome di luogo Sindarin Nogrod ‘Dimora Cava’
I frammenti di Narsil furono consegnati a Othar, scudiero di Isildur, prima del disastro ai “Campi Iridati”, dove Isildur morì. Othar successivamente affidò a Elrond i frammenti della spada. La lama rimase in frantumi fino a quando Elrond non decise di riforgiarla per Aragorn. La nuova spada fu chiamata Anduril “Fiamma dell’Occidente”.
Fonte: Ardalambion
Immagine di copertina: DeviantArt_artist