L’Anello “dei ghiacci”, il Thriller ispirato a Tolkien

Michael Ridpath ed il suo nuovo romanzo, “L’anello dei ghiacci” (“Where the shadows lie”)

Ispirazione: “Il Signore degli Anelli”.

 

«Islanda. Dintorni di Reykjavík. Il cielo non è mai stato così scuro e minaccioso. Le nuvole basse quasi toccano le nere acque del lago. Il detective Magnus Jonson vede a malapena il corpo, immerso nella foschia. È il cadavere di Agnar Haraldsson, uno dei più importanti studiosi dell’opera di Tolkien. La sua è una morte apparentemente assurda. Ma forse una spiegazione c’è, o quantomeno un indizio. Perché il professore, poco prima di morire, era entrato in possesso di un’antica saga nordica. Un prezioso manoscritto vecchio di 800 anni, forse la saga da cui Tolkien ha preso ispirazione per scrivere Il Signore degli Anelli. Ma del manoscritto e dei due uomini misteriosi che stavano trattando con lo studioso per impadronirsene si sono perse le tracce. Magnus non ha dubbi: deve ritrovarli e capire cosa faccia parte del mito e cosa della realtà…».

In un’intervista Michael spiega che da bambino scriveva thriller e aveva già pronti un detective, l’Islanda e una saga da cercare… Michael è senza dubbi un amante del genere Thriller, basti pensare alle sue ultime opere molto famose come “Fire and Ice series”, “Traitor’s Gate” pubblicato quest’anno e “Financial Thrillers”, una serie di thriller pubblicati tra il 1995 e il 2006. Originario di Devon, formatore alla “Vice Chair of The Crime Writers Association” è attualmente Tesoriere della “Royal Literary Fund”. Ho conosciuto questo autore per caso e questo suo nuovo libro mi porta un singolare “orgoglio Tolkeniano”, in modo particolare perché non ha esitato nel rendere vivo,misterioso e fantasioso il genere al quale Tolkien stesso ha tratto ispirazione, creando così una sorta di “mitologia dentro la mitologia”.

Volevo qualcosa di realmente grande, qualcosa che avesse risonanza anche fuori dell’isola (l’Islanda). La risposta è venuta facilmente: Il Signore degli Anelli.Non conoscevo nulla di Tolkien, ma pensavo che fosse plausibile che lui avesse avuto a che fare con le saghe nordiche…Indagando un po’ ho scoperto che Tolkien aveva una passione per il genere; si è adattato moltissimo alla trama. Così, l’ho inserito nella storia…

Edito da Garzanti, da aggiungere per “simpatia” alla collezione dei “Libri di Tolkien”.

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