I Nani furono creati, nei Tempi Antichi, dal Valar Aulë, desideroso di insegnare a delle creature la sua arte di fabbro, in realtà prima che gli Elfi si destavano in Arda. Eru scoprì i progetti del Vala e lo rimproverò, poiché le prime creature che dovevano popolare il mondo dovevano essere gli Elfi, per questo Eru ordinò ad Aulë di aspettare la venuta degli Elfi.
« […] forti e resistenti. Per questo sono duri come la pietra, testardi, rapidi a stringere amicizia e a scatenare ostilità, e sopportano la fatica e la fame e il dolore fisico con più fermezza di ogni altro popolo dotato di parola; e vivono a lungo, ben più degli Uomini, eppure non per sempre. » (J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion)
Capostipite dei Nani fu Durin, detto il Senzamorte, ed è questo motivo che spesso i Nani vengono chiamati anche con il soprannome di Popolo di Durin. Durin fondò il regno di Moria, nel cuore delle Montagne Nebbiose. Moria divenne il fulcro del Popolo di Durin, qui, infatti, crebbe e si moltiplicò. I Nani divennero sempre più ricchi e avari, circondandosi di tesori inestimabili, grazie alla loro arte di essere abili minatori.
« […] i nani non sono eroi, bensì una razza calcolatrice con un gran concetto del valore del denaro; alcuni sono una massa infida, scaltra, e pessima da cui tenersi alla larga; altri non lo sono, anzi sono tipi abbastanza per bene come Thorin e compagnia, sempre però che non vi aspettiate troppo da loro. » (J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit)
Verso la metà della Terza Era il potere dell’Oscuro Signore stava crescendo nuovamente. Nella loro ingordigia, i Nani continuavano a scavare, alla ricerca del prezioso Mithril, un metallo preziosissimo. Scavando, risvegliarono un terribile demone che viveva nelle viscere della terra, un Balrog di Morgoth, che uccise Durin (VI) e suo figlio Nàin. E da allora la gloria di Moria svanì e il Popolo di Durin si disperse.
« Accadde che verso la metà della Terza Era il re era di nuovo Durin, il sesto di questo nome. Sauron, servitore di Morgoth, stava ricominciando a crescere nel mondo, benché l’Ombra nella Foresta che costeggiava Moria non fosse stata ancora riconosciuta come opera dell’Oscuro Signore. Tutte le entità malefiche erano in movimento. I Nani scavavano molto in profondità a quei tempi, cercando sotto il Barazinbar filoni di mithril, il metallo dal valore inestimabile che diveniva di anno in anno sempre più difficile da ottenere. E fu così che risvegliarono un essere orrendo che, fuggito da Thangorodrim, era rimasto nascosto nelle viscere della terra sin dalla venuta dell’Esercito dell’Ovest: un Balrog di Morgoth. Esso uccise Durin, e l’anno seguente suo figlio Nàin I; allora la gloria di Moria svanì, e i suoi abitanti vennero decimati e costretti a fuggire. » (J.R.R Tolkien, Il Signore degli Anelli – Appendice A)
La maggior parte dei Nani si rifugiò a Nord-est, dove fondarono il regno di Erebor, sotto la Montagna Solitaria. Qui i Nani tornarono a prosperare, accumulando numerose fortune. Ma il drago Smaug piombò su Erebor e si appropriò delle ricchezze dei Nani, costringendo il Popolo di Durin ad una nuova fuga.
« Smaug entrò nel Gran Palazzo e si distese sopra un letto d’oro. »
Moria era stata conquistata dagli Orchi: i Nani, dopo una aspra battaglia, riescono a sterminare gli Orchi di Moria, ma decido di non entrare nel loro vecchio regno, perché il terribile Balrog era ancora vivo. E così i Nani si dispersero per la Terra di Mezzo.
« Allora Thráin si rivolse a Dáin e disse: “Il mio popolo vuole dunque abbandonarmi?”. “No”, disse Dáin. “Tu sei il padre della nostra gente, e noi abbiamo sanguinato per te e siamo pronti a ricominciare. Ma non vogliamo entrare a Khazad-dûm. Tu non entrerai a Khazad-dûm. Io sono l’unico ad aver guardato attraverso l’ombra del Cancello. Al di là dell’ombra il Flagello di Durin è in agguato. Il mondo dovrà cambiare e qualche altro potere dovrà sopraggiungere prima che il popolo di Durin varchi di nuovo la soglia di Moria”. » (J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli – Appendice A)
Molti anni dopo, Thorin, ultimo discendente di Durin, guida una compagnia di Nani per riconquistare Erebor. A questa compagnia presero parte anche lo stregone Gandalf e lo hobbit Bilbo Baggins. Smaug venne sconfitto da Bard l’Arciere e dopo una sanguinosa battaglia (Battaglia dei Cinque Eserciti) combattuta ai piedi della Montagna Solitaria, il Popolo di Durin riconquistò Erebor. Thorin però morì, durante questa battaglia, e Dàin II, suo cugino, divenne il nuovo Re.
« Dáin Piediferro suo cugino, suo erede legittimo, giunto dai Colli Ferrosi per aiutarlo, divenne allora Re Dáin II, e il Regno nella Montagna fu restaurato, come Gandalf aveva auspicato. Dáin fu un grande e saggio, e durante il suo regno i Nani prosperarono e divennero forti. » (J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli – Appendice A)