Un nuovo appuntamento con la natura, il nostro consueto di fine novembre, questa volta decisamente nuovo ed appassionante, ma sopratutto ricco di nuova “Green Energy” gratuita, presieduto da una compagnia Tolkeniana in cerca di ispirazioni!
L’Isola d’Ischia, nostro luogo nativo, non a caso viene soprannominata ovunque nel mondo “Isola Verde” e questo luogo ne è uno dei massimi esempi.
La pineta di Fiaiano sorge sul cratere spento della “Colata dell’ARSO”, una terribile eruzione avvenuta nel 1301 che arrivò fino al mare dove ora è sito il Porto d’Ischia.
Rimasta inospitale per quasi 500 anni, fu resa brulla dal botanico borbonico di corte Giovanni Gussone. (Fonte: Prontoischia.it)
L’opera di Gussone ha reso la Pineta di Fiaiano la più grande dell’isola d’Ischia con i suoi 80.000 mq di estensione.
Nella Pineta Grande, il clou dell’aria boschiva, è costituita da Pini secolari, ed ergono per straordinaria bellezza l’ “Albero nella Roccia” e la “Grande Cresta“, che affaccia sull’isola di Vivara.
Inoltrandosi all’interno vi sono due aree limitrofe che “vivono” di suolo fumarolico, denominate “Papiro delle Fumarole” e “Fumarole delle Felci“.
Cyperus Polistachius, una pianta erbacea perenne, chiamata anche comunemente “Dente di Cavallo”, ha trovato il giusto microclima (40 gradi) grazie al sottosuolo riscaldato dalle fumarole, creando così un meraviglioso papiro lussureggiante. Stessa crescita selvatica vale per le felci delle Fumarole, dove queste piante mostrano una straordinaria co-abitazione con l’erica rampicante. Numerosi muschi, mirti (nel “Crepaccio del Mirto) e Lecci secolari (pianta autoctona) compongono l’habitat della pineta, nella Bocca dell’Arso.
Il viaggio continua… Enjoy!