Durante la Guerra dell’Anello le Case accolsero i feriti della Battaglia dei Campi del Pelennor e fu qui che Aragorn dette prova della sua legittimità a regnare curando Faramir, Éowyn e Merry, che erano stati contagiati dall’Alito Nero dei servi di Sauron, poiché come dicevano le leggende: Le mani del Re sono mani di guaritore, in tal modo si può riconoscere il vero Re.
In questo luogo Faramir ed Éowyn, entrambi convalescenti, ebbero modo di conoscersi e, dopo vari giorni passati a discorrere in compagni l’uno dell’altra, s’innamorarono e decisero di fidanzarsi.
Éowyn guardò Faramir a lungo e senza abbassare gli occhi; e Faramir disse: «Non deridere la pietà, dono di un cuore gentile, Éowyn! Ma io non ti offro la mia pietà, perché sei una dama nobile e valorosa e hai conquistato da sola fama e gloria che non saranno obliate; e sei una dama tanto bella che nemmeno le parole dell’idioma elfico potrebbero descriverti. E io ti amo. Un tempo ebbi pietà della tua tristezza. Ma ora, se tu non conoscessi la tristezza, la paura o il dolore, se tu fossi anche la benefica Regina di Gondor, io ti amerei lo stesso. Non mi ami tu, Éowyn?».
Allora il cuore di Éowyn cambiò ad un tratto, e fu ella finalmente a comprenderlo; e improvvisamente il suo inverno scomparve, e il sole brillò in lei.
Allora Faramir rise, felice. «Meno male», esclamò, «perché io non sono un re. Eppure sposerò la Bianca Dama di Rohan, se ella lo vorrà.
(J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, cap. V, Il Sovraintendente ed il Re, “Il Ritorno del Re”)
Note storiografiche: Tolkienpedia