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Parco Giardino Sigurtร : un reame elfico a Verona

Eโ€™ decisamenteย entusiasmanteย diventare โ€œreporter allโ€™improvvisoโ€ della Terra di Mezzo, perchรฉ, ovunque sia, lโ€™occhio dellโ€™appassionato Tolkeniano trovaย interconnessioni che fanno scorgere particolari raccontati nelle storie di Tolkien. Il nostro amico Francesco, che abita in provincia di Verona, ci ha inviato queste bellissime immagini del favoloso Parco Sigurtร  (Sigurtร .it), che si estende suย una superficie di 600.000 metri quadrati finoย ai margini delle colline moreniche, nelle vicinanze del Lago di Garda, a soli otto chilometri da Peschiera. Il parco ospita moltissime varietร  di fiori, tra i quali tulipani, iris, rose, dalie, ninfee, canna indica, fiori di loto, aster, ortensia, hibiscus e numerose altre specie a fioritura estiva-autunnale.

Nella terza foto vediamo lโ€™Eremo di Lauraย cheย fu fatto costruire nel 1792 dal Marchese Antonio Maffei (1759-1836). Attraverso la facciata, ornata da una bifora, si puรฒ accedere alla contemplazione della statua raffigurante la Madonna.

Nelle successive foto invece possiamo ammirare iย Giardini Acquatici, che ricordano per colori e suggestioni i paesaggi ritratti nelle tele dei maestri impressionisti. Di particolare suggestione รจ lโ€™effetto del riflesso del torrione del Castello Scaligero negli specchi dโ€™acqua, dove galleggiano delicatamente Ninfee rustiche e tropicali di sofisticata bellezza.

Numerosi altri punti di interesse costituiscono questo meraviglioso parco, visitabile a piedi, con trenino, in bicicletta, golf cart, in shuttle ed in gruppi dallโ€™8 marzo allโ€™ 8 novembre, con orario continuato.

Come raggiungereย IN AUTO:

Autostrada A4, uscita Peschiera del Garda, 8 km in direzione Valeggio sul Mincio.

Autostrada A22, uscita Nogarole Rocca, direzione Valeggio sul Mincio allโ€™uscita Affi Lago di Garda Sud, direzione Parchi del Garda

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Un ringraziamento particolare a Francesco che ha regalato a BayofBelfalas queste suggestive foto, che, nel caso nostro, ci ricordano inequivocabilmente i paesaggi del Lorien e le belle passeggiate che Frodo e la Compagnia dellโ€™Anello fecero nel cuore del reame elfico sulla terra.

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Lโ€™avventura continuaโ€ฆ

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fonte: Sigurtร .it

Ted Nasmith, lโ€™illustratore di Tolkien

Un appassionato di Tolkien si รจ per certo imbattuto, almeno una volta, nei bellissimi dipinti di Nasmith dedicati alle opere maggiori del Professore di Oxford (The Hobbit, The lord of the rings e The Silmarillion).

Sia la sua famiglia che i suoi amici lโ€™hanno sempre incoraggiato ad entrare in una scuola superiore che prevedesse un corso di arte. Fu durante il terzo anno, ad ogni modo, che Nasmith, grazie alla sorella, conobbe il Signore degli Anelli che divenne presto per lui una fonte di ispirazione. Nasmith scrive:

โ€œHa risvegliato in me un amore per i tempi perduti, i miti e le leggende. รˆ dalla mia infanzia che non percepisco una tale sensazione di โ€œcasaโ€, indifferente al passare del tempo. Ho subito iniziato a disegnare scene ispirate a questi reami magici e nostalgici, che mi assorbivano completamente per molte ore.โ€ (Nasmith 2002)

Nel 1972, Nasmith invioโ€™ alcune fotografie dei suoi disegni a J. R. R. Tolkien, il quale rispose per lettera poche settimane dopo, sia lodando il suo lavoro che commentando le sue raffigurazioni di Bilbo Baggins sostenendo che apparivano un poโ€™ troppo infantili. Ancora adolescente a quel tempo, una risposta ย veloce da Tolkien stesso incoraggiรฒ Nasmith a sforzarsi di interpretare in modo piรน letterale i lavori del Professore.

Dopo la laurea, Nasmith aspirava a seguire le orme del celebre illustratore Art Fitzpatrick nellโ€™industria automobilistica, invece, siccome la fotografia stava soppiantando le illustrazioni nel business delle pubblicitร  delle case automobilistiche, ha trovato lavoro come renderer mostrando una particolare inclinazione per il realismo.

I lavori di Nasmith sulle opere di Tolkien, che ricordano lโ€™architettura vittoriana ed il luminismo americano degli anni 1850-1870 in chiave neoclassica, hanno catturato lโ€™attenzione degli editori di Tolkien, che hanno deciso di includere quattro dei suoi disegni nel Tolkien Calendar del 1987. I suoi lavori hanno continuato ad apparire in questi calendari negli anni, includendo 5 pubblicazioni in cui รจ lโ€™unico artista accreditato (1990, 2002, 2003, 2004, 2009).

Nellโ€™ottobre del 1996, รจ stato chiesto a Nasmith da parte degli editori di Tolkien, di fornire dei lavori per la prima edizione illustrata de Il Silmarillion, in questo periodo Ted ha sviluppato una forte collaborazione lavorativa con Christopher Tolkien. Lโ€™edizione illustrata รจ stata pubblicata nel 1998; nel 2004, una seconda edizione (ISBN 0-618-39111-8) con molte piรน opere di Neasmith.

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Alcuni dipinti sensazionali tratti da โ€œLa Compagnia dellโ€™Anelloโ€ , dal sito di Ted Nasmith

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25 Giugno 3019: Estel ed il Quarto Alberello Bianco

Re Elessar trova lโ€™Alberello Bianco.

Quando Aragorn divenne Re, scoprรฌ, con lโ€™aiuto di Gandalf, un ramoscello dellโ€™Albero Bianco sui pendii del Mindolluin, sopra la cittร , che fu piantato al posto di quello vecchio nel Cortile della Fontana. Lโ€™albero morto fu sepolto nelle Tombe dei Re, con tutti gli onori normalmente accordati ad un monarca caduto. Nel giugno del 3019 T.E., il nuovo Albero fiorรฌ per la prima volta.

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Curiositร :

Il nome Aragorn viene dal Sindarinย e significaย โ€œRevered Kingโ€ (Venerato re), da aran (โ€œkingโ€, โ€œREโ€) and (n)gorn (โ€œreveredโ€, โ€œVENERATOโ€)

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(J.R.R. Tolkien, Appendice B, I giorni principali dalla caduta di Barad-dur alla fine della Terza Era)

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STORIA DEGLI ALBERI DI GONDOR

Primo Albero Bianco
Il primo Albero Bianco di Gondor proveniva da un frutto che Isildur, con grande rischio, rubรฒ allโ€™albero Nimloth il Bello, lโ€™Albero Bianco di Nรบmenor, prima che questo venisse abbattuto da Ar-Pharazรดn sotto lโ€™influenza di Sauron. Isildur, per portare a termine lโ€™impresa, fu ferito gravemente dalle guardie messe a sorvegliare lโ€™Albero, ed era vicino alla morte quando il frutto compรฌ un prodigio, guarendo il suo salvatore dalle ferite.ย Lโ€™alberello che nacque dopo che Isildur piantรฒ il seme di Nimloth nella casa del nonno Amandil a Rรณmenna, fu trasportato sulla nave con la quale egli, il fratello Anรกrion e il padre Elendil fuggirono da Nรบmenor prima della Caduta, e lโ€™Albero Bianco fu ripiantato a Minas Ithil. Ma quando Sauron, tornato anchโ€™egli nella Terra di Mezzo, conquistรฒ la cittร , lโ€™Albero Bianco venne distrutto.

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Secondo Albero Bianco
Quando Isildur fuggรฌ alla presa di Minas Ithil, portรฒ con sรฉ un arboscello dellโ€™Albero Bianco a Minas Anor, dove venne piantato, nella corte davanti alla Torre Bianca. Questโ€™albero morรฌ nel 1636, durante la Grande Piaga.

Terzo Albero Bianco
Un terzo Albero fu piantato nel 1640 T.E. da Re Tarondor. Questo Albero Bianco durรฒ fino allโ€™anno 2872 T.E., alla morte del Sovrintendente Belecthor II. Questa volta non furono trovati o conservati rami o semi dellโ€™Albero, poichรฉ da quando la Linea dei Re si era spezzata, questi fioriva di rado, e non produceva piรน frutti. Lโ€™Albero, morto, fu comunque mantenuto nella sua posizione, nel Cortile davanti alla Torre, โ€œfino a che il Re non sarebbe ritornatoโ€.

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fonte: WIKI