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I compleanni di Bilbo e Frodo sullโ€™Eremo di San Nicola, Ischia. TANTI AUGURI!

Gli Hobbit sono creature abitudinarie, si sa! Non amano molto le avventure, fanno far tardi a cena, ma questโ€™anno non รจ stato possibile rifiutare lโ€™invito di Padron Bilbo e del nipote Frodo: i fortunatissimi 111 anni di Bilbo (longevitร  aiutata da uno stravagante anello magico) ed i 33 di Frodo questโ€™anno si festeggiano ad Ischia! Lโ€™isola Verde che รจ verde come la Contea, accoglierร  tutti gli Hobbit nella magnifica location dellโ€™Eremo di San Nicola, si, il punto piรน alto dellโ€™isola, a 789 metri di altitudine!
Tutte le lettere dโ€™invito sono state spedite, tutti sono pronti per lasciare la tranquilla Contea e recarsi ai porti Grigi dove attraverseranno il lungo mare sul traghetto che li porterร  nel posto piรน incantevole del Mediterraneo! La famiglia Tuc dei grandi Smial, i conti Brandibuck sono sulle sponde dei porti grigi dalla mattina, sotto lโ€™arsura del caldo settembrino, timorosi di fare tardi e perdere prestigio in autoritร โ€ฆ Sono proprio testardi! Boffin e Soffiatromba sono ancora in casa (quella dei Soffiatromba) a decidere se portare per il viaggio formaggio o maiale salato, in un grande cestino da picnic, e sanno giร  che si attarderanno, la partenza รจ fra 5 ore, a mezzogiorno! Fredegario Bolgeri, nel suo panciotto ampio, si sente soddisfatto di come ha progettato le vacanze/compleanno ad Ischia e boccheggiando la sua pipa, da calmo, si gira alla porta di casa e grida ai suoi parenti di affrettarsi, con una espressione annoiata, di chi non ha pensato per nulla ai preparativi, se non i propri, cioรจ la pipa e tabacco.

โ€œรˆ ora! Bisogna incamminarsi, Signori e Signoreโ€, e mentre i parenti escono caricati come muli di cibo e bevande, egli col dito mostra la via da seguire che dal Decumano Est conduce ai Porti Grigi, come un capitano avventuriero! Alcuni alzano gli occhi al cielo, altri sorridono, altri sono un po indignati, ma si parte! (Direbbero gli Hobbit Ischitani: โ€œJammenรจ, ce vulimm movere?โ€) Dei Paffuti sappiamo che impiegarono poco tempo per prepararsi, senza caricarsi di particolare bagaglio, preferendo e prefiggendosi questa volta di godersi questa avventura che di strambo ha tutto quello che ci si immagina di Bilbo Baggins, meravigliandosi dallโ€™arrivo dellโ€™invito; si ritrovarono a bofonchiare ai porti Grigi insieme ai Tuc e Brandibuck dopo un paio dโ€™ore dallโ€™arrivo degli stessi, alternando lโ€™attesa con qualche fumata di pipa.ย Milo, Mosco e Rufo dei Rintanati con un buongiorno nelle vene invece partono lesti la mattina del 22 settembre sotto il piacevole sole a passo trotterellante e con pochi bagagli anchโ€™essi, congiungendosi per strada con i Serracinta , i Tassi e i Boncorpi, stranamente contagiati dallโ€™allegria dei Rintanati, presi ormai dal desiderio di avventura. Bilbo e Frodo arrivano ai porti, condotti da un carretto e con a seguito una moltitudine di Baggins e Boffin alle undici di mattino; gli spazientiti Tuc e Brandibuck insieme ai Paffuti gridano un fragoroso โ€œOhhhh, finalmenteโ€, alla vista della carovana e di tutti gli invitati accorsi allโ€™appuntamento.

Bilbo si alza in piedi sul carretto, circondato dai suoi beneamati concittadini, ed un applauso improvviso inonda i Porti Grigi. Con un cenno della mano Bilbo chiede la parola:

โ€œBenvenuti, cari Hobbit, so che molti di voi trovano stravagante questa idea di festeggiare i nostri compleanni aldilร  del mare, sulla cima di una isola sconosciuta, ma vi assicuro che il cibo, il buon vino e la cortesia degli Hobbit ischitani vi lascerร  senza parola, per non parlare della musica che allieterร  questo evento che tanto ho desiderato festeggiare insieme a voi!โ€

Soffiatromba, Tronfipiede e Sackville-Baggins guardavano attoniti la scena dellโ€™osannata a Bilbo, riducendosi a dover accettare in definitiva il fatto che non potevano piรน tornate indietro, sopratutto perchรฉ sarebbe stata una grave scortesia, avendo ricevuto un biglietto dโ€™invito scritto in oro (infatti meditavano su come avrebbero potuto guadagnarci qualcosa su, alla fine di questo viaggio inaspettato!)

E cosรฌ, il traghetto blu e giallo posizionato nella parte Est del porto aprรฌ il suo portellone per caricare i centoquarantaquattro ospiti, tutti muniti di singola borsa da viaggio e borse e cestini complementari: avanzavano lentamente e inciampavano nel portellone sotto i loro piedi come dei buffi orsacchiotti, sorte che toccรฒ anche ai fastosi Tuc e Brandibuck, i quali non mascherarono dissenso nella scelta di cotale mezzo di moderna navigazione. Bilbo e Frodo salirono quando tutti furono a bordo e stettero bene attenti a non inciampare col loro bagaglio leggeroโ€ฆ Il portellone iniziรฒ ad alzarsi velocemente e Frodo e Bilbo corsero in discesa raggiungendo gli altri, mentre una risata dei presenti determinรฒ lโ€™iniziรฒ del viaggio.

La nave blu e gialla era dotata di due piani, uno aperto in alto ed uno chiuso per metร  in basso: i Tronfipiede (che Bilbo salutรฒ per primi, infatti sedette nelle panchine vicine) si erano seduti allโ€™aria aperta sotto un tendaggio un po strano, a forma di vela, sfoggiando a buon diritto iย loro piedi grossi e pelosi e lโ€™aria sollazzava la grossa peluria, e fumarono tutto il tragitto di unโ€™ora che li separava dal viaggio via terra che li avrebbe portati in cima allโ€™Eremo.

Baggins e Boffin preferivano invece stare ai โ€œpiani bassiโ€, in piedi, un po preoccupati per il viaggio si affacciavano sovente per sondare lโ€™orizzonte, anche perchรฉ non erano abituati per nulla a queste โ€œimbarcazioni moderneโ€ (eย non si sarebbero mai abituati), e dโ€™un tratto decisero di tirare fuori la seconda colazione e qualche strumento da suonare eย cosรฌย anche ilย piano superiore fu inondato di suoni e risate: la colazione fu โ€œestremamente piacevoleโ€œ, e non si accorsero che iniziava giร  a vedersi il profiloย dellโ€™isola dโ€™Ischia.ย Uno stormo di gabbiani si affacciava incuriosito nel piano inferiore, mentre una parte volava intorno alla nave: gli Hobbit dei piani bassi lanciarono un po di pane e qualche pezzetto di frutta e, seduti a terra, si divertivano nel vedere quegli uccelli avvicinarsi. Tuc e Brandibuck sedevano ai piani superiori, lontani da Tronfipiede e Bilbo, facendo una disperata โ€œcomunellaโ€ con Soffiatromba, Scavari, Tronfipiede e Sackville-Baggins e ascoltavano la conversazione tra loro:

Se mi รจ concesso riferirmi a tempi ormai lontani, รจ anche lโ€™anniversario del mio arrivo a Esgaroth sul Lago Lungo, in una botte. In quellโ€™occasione dimenticai completamente che era il giorno del mio compleanno.

Ascoltando le parole di Bilbo, alcuni furono incuriositi, altri tennero testa al loro caratteraccio presuntuoso, ma non potevano non meravigliarsi delle bellezze che stavano ammirando con i loro occhi: la nave si stava avvicinando molto rapidamente ai porti degli Hobbit ischitani e la natura iniziava a delinearsi: tutti si affacciavano per guardare il mare color smeraldo e le sagome delle strane abitazioni, per nulla interrate, bensรฌ alte e con strane finestre ampie. Il paesaggio lussureggiante sembrava mettere tutti di buon accordo ed umore.ย Bilbo, affacciandosi al piano basso, disse a gran voce:

โ€œVi devo comunicare che siamo arrivati! Preparate i vostri bagagli e avvicinatevi al grande portellone, stiamo attraccando al ponte di Ischia Porto!โ€

Baggins e Boffin si catapultavano ansiosi di sbarcare mentre i Serracinta, i Tassi, Boncorpi e i Rintanati si stavano appena svegliando daย un torpore da navigazione. Tutti gli altri โ€œsuperioriโ€ aspettaronoย con entusiasmo la discesa dei piani bassi, che giร  erano per metร  fuori dal traghetto, dove un grosso gruppo di Hobbit Ischitani li attendeva in una fragorosa accoglienza, cantando una tradizionale canzone:

Ischia, paraviso โ€˜e giuventรน,
Ischia, chistu mare รจ sempre blu!
Chistu cielo chโ€™รจ nโ€™incanto,
chistu golfo chโ€™รจ nu vanto
chesto โ€˜o tiene sulo tu!
Sti bellizze songhe โ€˜o vero!
Chesto โ€˜o dice โ€˜o forestiero,
ca scurdร  nun te pรฒ cchiรน.

Dopo la festosaย accoglienza, tutti gli Hobbit, carichi di borse a seguito, si avviano verso tre grandi autobusย di linea, per lโ€™occasione muniti di una grande insegna con le lettere CS, che in Hobbit ischitano significa Cittadina Superiore:ย gli autobus si dirigono a Serrara Fontana, per raggiungere il luogo della festa: lโ€™eremo di San Nicola. Tre autobus decisamente โ€œstrettiโ€, un po per disposizione dei posti, un po per la calura del luogo, in clima ancora decisamente estivo. Baggins e Boffin sul primo autobus si spintonano allegramente, facendo una gara a chi raggiunge lโ€™ultimo posto in fondo; in poco tempo il corridoio dellโ€™autobus รจ inondato da Hobbit caduti nella corsa e sotto e sopra di loro, borse e cestini rotolati! Dopo una risata generale tutti prendono posto ed รจ ora di pranzo! Nel secondo autobus Tronfipiede ed i parenti prendono disposizione ai primi posti, e cosi anche Bilbo e Frodo,ย Serracinta, i Tassi, Boncorpi e i Rintanati. Bilbo intona una allegra canzone della Contea, alla quale Serracinta Tassi e Boncorpi partecipano allegramente. I Rintanati si sistemano in fondo e si riaddormentano, senza fare pranzo, e poi dโ€™un tratto lโ€™autobus parte e gli Hobbit guardano attenti e incuriositi lo strano mezzo che si sta muovendo. Alla fine della carovana dโ€™autobus, Tuc e Brandibuck nellโ€™ultimo, ristorati finalmente da una deliziosa quanto strana aria fresca proveniente dallโ€™interno.

Lโ€™autobus Baggins e Boffin รจ sicuramente quello piรน animato da canzoni e buon cibo, quello presediato da Bilbo sta assumendo carattere di festa: molti hanno aperto le borse per rifocillarsi con un breve pranzo e Bilbo si diverte a passare nel corridoio, parlando con i suoi parenti, mentre Frodo se la spassa allegramente con le canzoni e non vede lโ€™ora di raggiungere lโ€™Eremo. Tuc e Brandibuck parlano di affari e di erba pipa: ma nellโ€™autobus CS รจ vietato fumareโ€ฆ bisognerร  aspettare lโ€™arrivo! E Soffiatromba, nellโ€™autobus dei ย Tuc un po si disperano dellโ€™austeritร , avrebbero voluto stare coi Baggins, ma per tutti ora รจ veramente ora di pranzo e manca poco allโ€™arrivo a Serrara Fontana. Le curve che portano alla cima dellโ€™isola fanno un po disperare gli Hobbit, stanchi decisamente del viaggioโ€ฆ ma tutto รจ concesso in questa festa di Bilbo! Gli autobus si fermano, non รจ possibile piรน proseguire, si va a piedi! O meglio, si puรฒ andare anche a cavallo, volendo! TUTTI GIร™!

Sono le 18.00 e la carovana Hobbit (a piedi) si incammina nel primo tratto in salita (ripida). Molti si stanno lamentando seriamente delle condizioni inumane di questo viaggio, ma รจ evidente che non hanno mai affrontato unโ€™avventuraโ€ฆtroppo poco predisposti alla scoperta, cosรฌ pensa Bilbo. Una parte di loro continua a salire le stradine strette a piedi, altri decidono di fittare dei cavalli in un maneggio limitrofo, altri si lamentano e si fermano, e non vogliono proseguire. Si sta facendo buio, e volente o nolente, tutti, stremati, anche un po Bilbo, si trovano sulla cima del Monte Epomeo, e la vista รจ magnifica, e trovano un banchetto imbandito e succulento con tacchini, polli, verdure, torte, formaggi in grande forme ed ogni tipo di ristoro per le povere pance Hobbit!

Lโ€™eremo alle loro spalle รจ illuminato a festa, cosรฌ come anche le loro teste in alto, con lanterne colorate: รจ arrivato il momento tanto atteso: il doveroso discorso di Bilbo. Perรฒ prima, la musica: โ€œLa โ€˜ndrezzataโ€ inizia a suonare canti tradizionali di Hobbit Ischitani, per tutta la durata della cena, fino al momento in cui Bilbo si alza in piedi:

Miei cari Baggins e Boffin! Tuc e Brandibuck! Scavari! Paffuti! Soffiatromba! Bolgeri! Serracinta! E Tronfipiede!ย Oggi รจ il mio centoundicesimo compleanno!ย Ahimรฉ, centoundici anni di vita non sono sufficienti in mezzo a della gente cosรฌ straordinaria e ammirevole. Conosco la metร  di voi solo a metร  e nutro per meno della metร  di voi metร  dellโ€™affetto che meritate.ย Ioโ€ฆ Io ho da fare. Ho rimandato troppo a lungo. Mi duole annunciare che questa รจ la fine! Io me ne vado. Vi saluto dal piรน profondo del cuore. Addio!

Idea: Maria Funiciello

Testo: Mena Del Deo

Ispirazione: Il Signore degli Anelli, โ€œUna festa a lungo attesaโ€

13 Settembre 3019: Celeborn e Galadriel partono, gli altri si recano a Gran Burrone

[โ€ฆ] Erano giunti in prossimitร  dei Cancelli di Moria. E lรฌ rimasero ancora sette giorni, perchรฉ si avvicinava lโ€™ora di una separazione che tutti erano restii ad affrontare. Presto Celeborn e Galadriel e la loro gente si sarebbero diretti a oriente, passando il Cancello Cornorosso e la Scala dei Rivi Tenebrosi, sino a raggiungere lโ€™Argentaroggia e il loro paese. Avevano percorso molta strada verso occidente poichรฉ dovevano discutere diverse questioni con Elrond e con Gandalf, e qui rimasero qualche giorno a conversare con i loro amici. [โ€ฆ] Ma finalmente tutto fu detto, ed essi si separarono di nuovo per qualche tempo, fino allโ€™ora in cui i Tre Anelli sarebbero dovuti scomparire.ย E la gente di Lorien ammantata di grigio cavalcรฒ verso le montagne, confondendosi velocemente con le pietre e le ombre; e coloro che si recavano a Gran Burrone rimasero seduti sulla collinetta a guardare, finchรฉ dalle brume si levรฒ un bagliore; poi non videro piรน nulla. Frodo comprese che Galadriel aveva tenuto alto il suo anello in segno dโ€™addio.

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EXTENDED EDITION DE โ€œLA COMPAGNIA DELLโ€™ANELLOโ€ DIRETTO DA PETER JACKSONย 

SCENE DA CARAS GALADONย 

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J.R.R. Tolkien, Il Ritorno del Re, capitolo โ€œMolte Separazioniโ€ โ€“ย Appendice B, I giorni principali dalla caduta diย Barad-dรปr alla fine della Terza Era

#HobbitVillage2015: sulle orme di fan e appassionati Tolkeniani โ€“ immagini

fonte:ย hobbitvillage2015

Questโ€™anno, Barletta ha ospitato il 5 e 6 Settembre un nuovo evento Tolkeniano,ย Hobbit Village,ย caratterizzato dalla forte presenza internazionale dei suoi ospiti e delle attivitร  offerte agli appassionati lettori e conoscitori dellโ€™opera di J.R.R. Tolkien. Lo scorso anno Barletta ospitรฒ i due importanti illustratori inglesi Roger e Linda Garland e questโ€™anno, rinnovando la collaborazione con Davide Martini, il direttore artistico delย Greisinger Museum (Svizzera, Jenins) e con lo stesso museo guidato da Bernd Greisinger, ha avuto il grande onore di ospitare una mostra unica nel suo genere. Per la prima volta in Italia, il visitatore ha ammiratoย le tavole originali di artisti che hanno fatto la storia dellโ€™arte tolkieniana: Cor Blok eย Piero Crida. A loro si รจ unitoย la giovane promessa Andrea Piparo.

Cor Blok รจ nato a Lโ€™Aia nel 1934, dove ha frequentato lโ€™Accademia di Belle Arti. Dopo la laurea nel 1956, ha lavorato presso il Gemeentemuseum fino al 1965 dove ha, tra le diverse cose, realizzato il catalogo della grande collezione conservata nel museo delle opere di Piet Mondrian. Durante questo periodo, dipinse anche circa 140 opere ispirate a Il Signore degli Anelli, con una selezione di queste che espose a Lโ€™Aja nel 1961. Lโ€™editore di J.R.R. Tolkien, Rayner Unwin, inviรฒ allo scrittore cinque immagini. Tolkien ne rimase cosรฌ colpito che volle incontrare lโ€™artista, iniziando con lui una corrispondenza e acquistando per sรฉ alcune delle opere. Le immagini di Cor Blok sono paragonabili allโ€™arazzo di Bayeux: ciascuna racconta con uno stile semplice e immediato una vicenda epica, ma sotto questa semplicitร  si cela un linguaggio incisivo e potente che diventa sempre piรน efficace man mano che la storia procedeโ€ฆ Alcune delle opere di Blok furono utilizzate dalla Spectrum per lโ€™edizione economica in tre volumi e per quella rilegata in volume unico (1965-1978), della versione olandese del Signore degli Anelli. Del suo enorme lavoro sullโ€™opera tolkieniana รจ stato pubblicato il volume A Tolkien Tapestry โ€“ Pictures to accompany The Lord of the Rings (HarperCollins, 2011) tradotto in Italia Lโ€™Arazzo di Tolkien: Immagini ispirate al Signore degli Anelli (Bompiani, 2011). Cor Blok vive ad Amsterdam, dovโ€™รจ attualmente impegnato su una graphic novel.

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Piero Crida รจ lโ€™illustratore delle copertine dei libri di Tolkien pubblicate da Rusconi tra il 1970 e il 1995. Nasce a Torino e compie i suoi studi presso lโ€™Accademia Albertina di Belle Arti. Ha insegnato Storia dellโ€™Arte ed Estetica al Museo di Arte Moderna di Torino e alla Fondazione dei Centri di Studi Europei della stessa cittร . Ha disegnato collezioni di tessuti per Missoni, Etro, e Benetton, nonchรฉ gioielli di Pomellato e Sicard, piastrelle in ceramica per Opificio Umbro e illustrazioni per Rusconi, Franco Maria Ricci e tanti altri. Le sue illustrazioni si trovano su Vogue, Harper Bazaar e Vanity e mentre i suoi libri-oggetto, pezzi unici, su testi di Evelina Schatz, sono esposti alla Biblioteca dellโ€™Accademia delle Scienze di San Pietroburgo. I suoi acquerelli sono stati esposti in Europa, Sri Lanka e Stati Uniti e sono stati in asta da Sotheby. รˆ lโ€™illustratore delle copertine dei libri di J.R.R. Tolkien pubblicate da Rusconi: Il Signore degli Anelli (1970 e 1977); La Compagnia dellโ€™Anello, Le Due Torri e Il Ritorno del Re (1974); Albero e Foglia (1976); Le avventure di Tom Bombadil (1978); Il Silmarillion (1978); Immagini (1989); i Racconti incompiuti (1982); i Racconti perduti (1987); i Racconti ritrovati (1986) e infine la Realtร  in Trasparenza. Lettere 1914-1973 (1990).

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Andrea Piparo nasce a Roma nel 1990, si diploma al Liceo Artistico di via Ripetta e prosegue gli studi frequentando il corso di illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics. Ha esposto le proprie opere in varie collettive,prodotto diversi ritratti su committenza, รจ stato lโ€™autore di alcune illustrazioni del Calendario 2013 della Polizia di Stato e, su richiesta di privati, di altre immagini per calendari. Ha esposto in diverse manifestazioni quali la prima e la seconda edizione di Fantastika a Dozza (BO) nel 2014 e 2015 e allo Spazio Fumetto โ€œWowโ€ di Milano. La sua produzione spazia dalla ritrattistica allo Still life, ma la passione per il genere Fantasy lo indirizza prevalentemente verso tale espressione artistica, nella quale manifesta la sua attenzione ai dettagli, coniugata allโ€™amore per la pittura realista e il disegno a matita. Attualmente vive e lavora a Castelnuovo di Porto in provincia di Roma.

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Presenti allโ€™Hobbit Village la piรน grande libreria Tolkeniana Olandese, il Tolkienshop gestito daย Renรจ van Rossenberg; lโ€™iniziativaย Libera un libro,ย a cura dellโ€™Associazione Collezionisti Tolkieniani Italiani ed una esposizione di Vespe storiche.

Il contest fotografico allโ€™interno della magnifica location del Castello Svevo di Barletta e tantissimi laboratori:

Pipe artigianali in legno della Terra-di-Mezzo

a cura di Arcangelo Ambrosi

Disegnare la Terra-di-Mezzo

a cura di Andrea Piparo

Scrivi il tuo nome in elfico

a cura di Roberto Fontana

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Un Incontro nazionale dei collezionisti tolkieniani italiani,ย a cura dellโ€™Associazione Collezionisti Tolkieniani Italiani

Negli ultimi anni il collezionismo tolkeniano in Italia รจ cresciuto grazie alle pellicole del regista neozelandese Peter Jackson ispirate alle opere di Tolkien. Oggetti, memorabilia e soprattutto libri, sono cercati e contesi dagli appassionati nei mercatini e sui siti internet. Grazie ai massimi esperti del settore scoprirete dove, quando e cosa cercare per rendere unica la vostra collezione a prezzi ragionevoli.

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Paolo Gulisano

โ€œDalla Terra di Mezzo allโ€™Isola di Smeraldo: i rapporti di Tolkien con lโ€™Irlandaโ€

Nel 1955, terminata la pubblicazione delย Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien pubblicรฒ sulla rivistaย โ€œTime & Tideโ€ย un poema, il cui titolo, in lingua gaelica, eraย โ€œImramโ€.ย Si trattava della versione tolkieniana delย Viaggio di san Brendano, un classico della letteratura medievale, in cui si racconta di un monaco irlandese dellโ€™Alto Medioevo che dalle coste dellโ€™Isola di Smeraldo salpaย  verso Occidente. Nel poema di Tolkien, il monaco arriverร  nientemeno che aย Valinor.ย Paolo Gulisanoย ha per primo tradotto in italiano questa autentica gemma della produzione tolkieniana, e la presenterร  collocandola nellโ€™ambito della cultura irlandese che fu familiare a Tolkien fin dallโ€™infanzia, prima ancora di approfondirla nei suoi studi filologici e mitologici.

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Italian Special Guest

โ€œPiera Crida e lโ€™arte dโ€™illustrare J.R.R. Tolkienโ€

Adriano Monte Buzzetti intervista Piero Crida

Piero Crida parlaย del ritrovamento della cartella contenete i disegni originali delle copertine edite e inedite che realizzรฒ tra il 1970 e il 1990 per i libri di Tolkien pubblicati da Rusconi. Una testimonianza unica per scoprire un pezzo importante della storia tolkieniana italiana. Crida รจ stato, infatti, lโ€™illustratore delle copertine dei libri diย J.R.R. Tolkienย pubblicate daย Rusconi:ย Il Signore degli Anelliย (1970 e 1977);ย La Compagnia dellโ€™Anello,ย Le Due Torriย eย Il Ritorno del Reย (1974);ย Albero e Fogliaย (1976);ย Le avventure di Tom Bombadilย (1978);ย Il Silmarillionย (1978);ย Immaginiย (1989); Racconti incompiutiย (1982); Racconti perdutiย (1987);Racconti ritrovatiย (1986) e infine laย Realtร  in Trasparenza. Lettere 1914-1973ย (1990). Adriano Monti Buzzetti, vice caporedattore di Rai Parlamento e conduttore di diverse trasmissioni televisive sui canali RAI, รจ un grande appassionato di Tolkien e un ottimo illustratore.

Laboratorio di calligrafia elfica

a cura di Roberto Fontana

Esistono vari stili di tengwar (scrittura elfica, ndr). Tolkien ci ha lasciato degli esempi ditengwar โ€œparmaiteโ€, cioรจ quello usato nei libri (stile diritto e tondeggiante, come quello delNรกmarie postato prima), esempi di stile โ€œangolosoโ€ (poco utilizzato), stile โ€œcorsivoโ€ (come la famosa incisione dellโ€™anello). Roberto Fontana ha cercato di ideare uno stile di tengwar che fonda il corsivo di Tolkien con il corsivo della cancelleresca italiana, una delle calligrafie che egli piรน ammira. Ne รจ nato un tengwar โ€œcon svolazziโ€.

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Special Guest Cosplay
Miriam Cosplay Art
Shadowings

Special Guest Impersonator

Antonio Amoruso alias โ€œAragorn, Grampassoโ€,ย il quale omaggiamo con qualche foto credits per la bravura e interpretazione.

Un ringraziamento ad Antonio de Gennaro che ci ha regalato qualche immagine insieme ad ospiti ed artisti.

Un avventura da ripetere, al prossimo anno!

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