Archivi autore: Mena Del Deo

Una festa a lungo attesa

Oggi e ogni 22 Settembre ricorre, nel mondo creato dalla penna geniale di J.R.R. Tolkien, la Festa di Compleanno di Bilbo: fu una festa organizzata da Bilbo stesso il 22 Settembre 3001 della Terza Era con lโ€™aiuto di Gandalf e Frodo (questโ€™ultimo tenuto perรฒ allโ€™oscuro di alcuni dettagli) per festeggiare il suo 111ยฐ compleanno ai piedi del grande prato sormontato dallโ€™ Albero della Festa di Hobbiville. La festa proprio, con il primo capitolo โ€œUna festa a lungo attesaโ€ introduce la storia de โ€œIl Signore degli Anelliโ€ e coincide anche con il 33ยฐ compleanno di Frodo, che entra a tutti gli effetti nella maggiore etร .

โ€œQuando il signor Bilbo Baggins di Casa Baggins annunziรฒ che avrebbe presto festeggiato il suo centoundicesimo compleanno con una festa sontuosissima, tutta Hobbiville si mise in agitazione. Bilbo era estremamente ricco e bizzarro e, da quando sessantโ€™anni prima era sparito di colpo, per ritornare poi inaspettatamente, rappresentava la meraviglia della Contea.โ€œ

J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, cap. โ€œUna festa a lungo attesaโ€

Frodo รจ sempre stato il cugino preferito di Bilbo, tantโ€™รจ che a novantanove anni, nel 2989 della Terza Era, Bilbo lo adottรฒ e lo portรฒ con sรฉ a Casa Baggins e non avendo figli suoi, scelse Frodo come adottivo e legittimo erede. E tutte le speranze dei Sackville-Baggins, cugini di Bilbo Baggins, di ereditare tutto il suo patrimonio alla sua morte, nonchรจ la sua bellissima casa โ€œBag Endโ€, svanirono con lโ€™adozione di Frodo, lasciandosi investire nel tempo da un astio detestabile verso i due Baggins.


โ€œSarebbe meglio che tu venissi a stare da meโ€, disse un giorno Bilbo, โ€œcosรฌ potremmo festeggiare insieme i nostri compleanniโ€.
A quellโ€™epoca Frodo era ancora negliย enti, come gli Hobbit chiamavano gli irresponsabili anni tra lโ€™infanzia e la maggiore etร  (33)

J.R.R. Tolkien

Giornata Mondiale dellโ€™Ambiente

Ogni anno, la Giornata mondiale dell'ambiente si celebra a livello globale il 5 giugno. Si sottolinea l'importanza della natura e dell'ambiente e viene trasmesso un messaggio alla popolazione mondiale che la natura non deve essere sottovalutata e non deve essere data per scontata ad ogni costo.

โ€œIl degrado degli ecosistemi sta giร  mettendo a rischio il benessere del 40% dellโ€™umanitร . Per fortuna la Terra รจ resiliente: ma ha bisogno del nostro aiutoโ€.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, introduce cosรฌ la Giornata Mondiale dellโ€™Ambiente 2021 (World Environment Day) e il suo tema principale: il ripristino degli ecosistemi.

Una sfida cui lโ€™Onu dร  una veste epocale per farla indossare ad unโ€™intera generazione, quella dei giovani e giovanissimi attivisti per il clima che dal 2019 hanno iniziato a diventare protagonisti nella societร  civile e nella politica. Le Nazioni Unite accompagnano questo percorso con lo slogan #GenerationRestoration e il lancio del decennio del ripristino degli ecosistemi con orizzonte 2030.

Fonti: Rinnovabili.it worldenvironment

Guardiamo gli alberi, e li chiamiamo โ€œalberiโ€, dopo di che probabilmente non pensiamo piรน alla parola. Chiamiamo una stella โ€œstellaโ€, e non ci pensiamo piรน. Ma bisogna ricordare che queste parole, โ€œalberoโ€, โ€œstellaโ€, erano (nella loro forma originaria) nomi dati a questi oggetti da gente con un modo di vedere diverso dal nostro. Per noi un albero รจ, semplicemente, un organismo vegetale, e una stella semplicemente una palla di materia inanimata che si muove lungo una rotta matematica. Ma i primi uomini che parlarono di โ€œalberiโ€ e di โ€œstelleโ€ vedevano le cose in maniera del tutto differente. Per loro, il mondo era animato da esseri mitologici. Vedevano le stelle come sfere di argento vivo, che esplodevano in una fiammata in risposta alla musica eterna. Vedevano il cielo come una tenda ingioiellata, e la terra come il ventre dal quale tutti gli esseri viventi sono venuti al mondo. Per loro, tutta la Creazione era intessuta di miti e popolata di elfi.

J.R.R Tolkien

Le Lettere di Babbo Natale โ€“ Centenario dalla prima lettera

Il 25 dicembre 1920 J.R.R. Tolkien cominciรฒ ad inviare ai propri figli lettere firmate Babbo Natale. Infilate in buste bianche di neve, ornate di disegni, affrancate con francobolli delle Poste Polari e contenenti narrazioni illustrate e poesie, esse continuarono ad arrivare a casa Tolkien per oltre trentโ€™anni, portate dal postino o da altri misteriosi ambasciatori. Una scelta di questi messaggi annuali, trascritti a volte in forma di colorati logogrifi, formano questa fiaba intitolata โ€œLe lettere di Nataleโ€, scritta a puntate da un Tolkien non tanto in vena di paterna e didattica allegria, quanto in groppa allโ€™ippogrifo della sua fantasia filologica e ironica.

La prima delle Lettere di Babbo Nataleย รจ rivolta al primogenito di casa Tolkien, John, che allโ€™epoca ha soltanto tre anni. Lโ€™ultimo messaggio, invece, risale al 1943 ed รจ indirizzato alla quarta e ultima figlia dello scrittore, Priscilla, giร  quattordicenne ma, a quanto pare, decisamente restia a troncare i rapporti con il caro vecchio ยซBabbo Nataleยป.

Infilate in buste bianche di neve, ornate di disegni, affrancate con francobolli delle Poste Polari e contenenti narrazioni illustrate e poesie, in tutti quegli anni esse continuarono ad arrivare a casa Tolkien, portate dal postino o da altri misteriosi ambasciatori per i figli del professore: oltre John e Priscilla anche per Michael e Christopher. Le lettere erano anche contraddistinte da differenti grafie: energica anche se un poโ€™ tremolante quella di Babbo Natale; grossolana e allโ€™occorrenza scorretta quella del suo principale aiutante lโ€™irruente Orso Polare; raffinata e filiforme infine quella dellโ€™elfo Ilbereth, che fa la sua comparsa nel 1936, proprio quando Tolkien sta ultimando la stesura dello Hobbit. Babbo Natale vive al Polo Nord, nella grande Casa di Roccia.

Con lui vivono lโ€™Orso Polare e i cuccioli suoi nipoti, tra cui Paksu e Valkotukka (โ€œGrassoโ€ e โ€œPelobiancoโ€); gli Uomini-di-neve e i loro bambini; gli Gnomi Rossi e gli Elfi (uno dei quali รจ appunto Ilbereth, che diventerร  segretario di Babbo Natale). Lโ€™Orso Polare (detto, in lingua artica, anche โ€œKarhuโ€) lo aiuta a confezionare i pacchi con i doni; Paksu e Valkotukka gli scombinano lโ€™organizzazione della casa; le renne lo accompagnano nei viaggi; gli Elfi difendono tutti contro i Folletti; e Babbo Natale, tra un fuoco dโ€™artificio dellโ€™Aurora Boreale e una visita dellโ€™Uomo della Luna (impegnato a mettere ordine tra le stelle), passa il tempo, oltre che a consegnare doni, a descrivere (a disegnare) con ordinato disordine il disordinato ordine del suo mondo.

Lettere di Babbo Natale edizione bompiani italiana

Le lettere di Babbo Natale, scritte da J.R.R.Tolkien, furono pubblicate per la prima volta nel 1976 in lingua originale, e in Italia nel 1980.

Aggiornamento Anno 2020

Lettere da Babbo Natale: edizione del Centenario

La Houghton Mifflin Harcourt, editore statunitense delle opere di Tolkien, ha annunciato unโ€™altra iniziativa editoriale. Ilย 6 ottobre 2020ย รจ stato pubblicatoย Letters from Father Christmas, Centenary Edition (al momento solo versione inglese). Cento anni fa Tolkien inviรฒ la prima lettera al suo primogenito, John, nel 1920. Questa edizione speciale in edizione deluxe con cofanetto e copertina rigida comprenderร  ancheย unโ€™introduzione della nuora Baillie Tolkienย (la seconda moglie di Christopher Tolkien),ย che riflette sul centenario delle lettere, nonchรฉ alcuni biglietti inediti e una lettera di Tolkien. Le Lettere da Babbo Natale hanno visto moltissime edizioni e sono cresciute nel tempo fino a comprendere tutte le lettere dal 1920 al 1942.

Edizione Inglese stampata in occasione del centenario dalla prima lettera scritta al figlio John Tolkien

LEGGI UN ESTRATTO IN FORMATO KINDLE DELLโ€™EDIZIONE 2010

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(Fonte: Jrrtolkien.it e Wiki)