Il re discese allora insieme con Gandalf la scalinata. Gli altri seguirono. Nel passare il cancello, Aragorn si voltò a guardare. Éowyn si ergeva sola in cima alle scale, avanti alle porte della casa; teneva la spada dritta innanzi a sé, e le mani poggiate sull’elsa. […] Ma ascoltatemi tutti! Qui innanzi a voi io ora nomino il mio ospite, Gandalf Grigiomanto, il più saggio dei consiglieri, il più gradito dei viaggiatori, io lo nomino principe del Mark, capitano degli Eorlingas finché sopravviverà la nostra stirpe; e gli dono Ombromanto, il principe dei cavalli”. “Ti ringrazio, re Théoden”, disse Gandalf. Poi d’un tratto gettò via il grigio manto e il cappuccio e balzò a cavallo. Non portava elmo né corazza e le bianche vesti brillavano abbaglianti al sole. […] “Mirate il nostre Re e il Bianco Cavaliere!”, gridarono. “Avanti Eorlingas!”. Le trombe squillarono. I cavalli s’impennarono e nitrirono. Le lance risonarono con gli scudi. Poi il re levò alta una mano e con il fragore d’un improvviso turbine di forte vento, l’ultima schiera di Rohan galoppò rombante verso occidente. Lungi nella pianura Éowyn scorse lo scintillare delle lance, e rimase immobile, sola innanzi alle porte della casa silenziosa.
J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Appendice B, I Grandi Anni
La “malattia” di Re Théoden
All’inizio della Guerra dell’Anello Théoden, mal consigliato da Grima, si era mantenuto neutrale nei confronti di Saruman, nonostante le esortazioni del figlio Théodred e del nipote Éomer, che lo spronavano a schierarsi contro Isengard e ad impedire ai soldati dello Stregone di scorrazzare liberamente per Rohan. Tuttavia l’arrivo di Gandalf a Edoras permise a Théoden di scuotersi dall’influenza di Grima. L’infido consigliere venne dunque cacciato da Edoras (sebbene il Re gli avesse offerto l’occasione di riscattarsi combattendo al suo fianco) e Éomer liberato dalla prigione dove Grima l’aveva fatto rinchiudere.
Il Re cavalca con Gandalf
Seguendo i consigli di Gandalf, Théoden decise quindi di affrontare le forze di Saruman; dopo aver inviato gli abitanti di Edoras a Dunclivo sotto la guida di Éowyn, si diresse nella fortezza del Fosso di Helm con i suoi cavalieri e accompagnato da Aragorn, Gimli, Legolas e Éomer, così da attirare le forze di Saruman in un luogo dove la superiorità numerica non sarebbe servita a nulla. Dopo una dura battaglia, durante la quale il Re guidò una disperata sortita contro l’esercito di Saruman, la vittoria arrise alle forze di Rohan soprattutto grazie all’intervento di Gandalf il quale, abbandonati gli assediati alla vigilia della battaglia, informò gli Ent e li convinse a mandare un esercito di Ucorni ed inoltre riuscì a recuperare un buon numero di soldati, comandati da Erkenbrand dell’Ovestfalda, che, dispersi, ritornarono al Fosso all’apice della battaglia.
Fonte: Tolkienpedia