[…] In conseguenza di questa crisi Edith decise di andare a vivere con la cugina Jennie Grove, una donna di mezza età, piccola e determinata, afflitta dalla gobba. Le due donne, insieme, cominciarono a cercare un appartamento. Sembra che venne loro suggerito di trasferirsi ad Oxford, in modo che Edith fosse vicina a Ronald. Ma pare che lei non lo desiderasse: forse nutriva un qualche risentimento per le pressioni che lui aveva fatto a proposito della scelta religiosa, e sicuramente preferiva mantenere una vita indipendente fino al giorno del matrimonio. Dopo una breve ricerca riuscirono a trovare temporaneamente alcune stanze (a Warwick) dove Ronald, nel giugno del 1913, le raggiunse. […] Lui e Edith fecero un giro in barca sull’Avon. Parteciparono insieme a una benedizione eucaristica nella chiesa cattolica, dalla quale
“uscimmo” scrisse, “felici e sereni. Questa era la prima volta che eravamo riusciti ad andare tranquillamente in chiesa fianco a fianco”
Cercarono una casa per Edith e Jennie, e quando le trovarono una adatta a loro ci furono tantissime cose da sistemare. Ronald trovava irritante passare le ore a risolvere i problemi domestici. A dire il vero lui ed Edith quando stavano insieme non sempre erano felici; non si conoscevano più molto bene, avendo trascorso tre anni separati l’uno dall’altra, vivendo per di più in due mondi completamente diversi; l’uno abitato da soli uomini, chiassoso e accademico, e l’altro casalingo e delicato, composto sia di uomini sia di donne.
[…] D’ora in poi ciascuno dei due avrebbe dovuto fare concessioni all’altro, se volevano realmente comprendersi. […] Ronald si rivolgeva a Edith chiamandola “piccolina”, il vezzeggiativo che preferiva, e parlava con dolcezza della loro “casetta”; ma lei era tutto tranne che piccola nella personalità e, quando erano insieme, spesso facevano fuoco e fiamme. […] Tra lui ed Edith c’era un profondo amore, ma spesso lui lo inseriva in un cliché romantico, mentre se si fosse mostrato a lei anche nel suo aspetto intellettuale e l’avesse coinvolta nella compagnia dei suoi amici forse lei si sarebbe risentita meno quando questi elementi – in seguito- sarebbero venuti a invadere buona parte della loro vita matrimoniale. Ronald volle invece tenere questi aspetti della sua vita sempre nettamente separati. […]
L’8 gennaio 1914 fu accolta nella Chiesa cattolica romana. La data era stata scelta da lei e Ronald perchè in quel giorno cadeva il primo anniversario del loro riavvicinamento. Subito dopo, in chiesa, lei e Ronald furono dichiarati ufficialmente fidanzati da padre Murphy. […]
Mentre Tolkien scriveva The Voyage of Earendel, verso la fine dell’estate del 1914, l’Inghilterra dichiarava guerra alla Germania. I giovani si arruolavano a migliaia, rispondendo all’appello alle armi proclamato da Kitchener. […] Si rasserenò quando venne a sapere che esisteva una disposizione grazie alla quale avrebbe potuto svolgere l’addestramento militare pur continuando a frequentare l’università, e rimandare così la partenza fino al conseguimento della laurea…
Humphrey Carpenter, “J.R.R. Tolkien. A Biography”. Cap. 6, Riuniti, pag. 106-108, Cap. 7, La guerra, pag. 118